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Economia

Edilizia al collasso, 3.600 cantieri a rischio: «Senza materiali resistiamo ancora 5 giorni»

Afferma Gerotto (Ance Padova): «Siamo in una situazione economica pre-guerra che ha bisogno di leggi speciali capaci di farci traghettare verso un nuovo contesto di equilibrio economico finanziario»

Materiali introvabili o da pagare a peso d'oro. E l'intero settore rischia di andare gambe all'aria: si teme l'interruzione dei lavori per 3.600 cantieri edili del Padovano.

Cantieri

A lanciare l'allarme sulle colonne de "Il Gazzettino" è Antonio Mengato, titolare di un'impresa edile, che non usa mezzi termini: «Fra cinque giorni è finita: i cantieri si fermeranno tutti e molte ditte falliranno. Faccio un esempio: senza acciaio per fare un solaio, un pilastro, una struttura prefabbricata, non si lavora. Sarà un disastro. Di fatto molti materiali sono completamente irreperibili, quali l'acciaio di qualunque tipo o l'alluminio per poi passare alle materie derivate dal petrolio quali il bitume che ha raggiunto quota +600% nell'ultima settimana sospendendo tutti i lavori stradali d'Italia». Rincara la dose Alessandro Gerotto, presidente di Ance Padova: «Ancora 3 mesi e il 50% delle ditte andrà in crisi di liquidità: ho associati che hanno in casa fino a 3 milioni di euro di materiali che non riesce a consegnare perché mancano i trasporti. Siamo in una situazione economica pre-guerra che ha bisogno di leggi speciali capaci di farci traghettare verso un nuovo contesto di equilibrio economico finanziario».

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