“Se il Parlamento non cambierà le previsioni del decreto Destinazione Italia per il settore Rc auto e riparazione dei veicoli incidentati, a breve migliaia di aziende artigiane di autocarrozzeria chiuderanno e le tariffe assicurative continueranno a crescere”. Così stigmatizza Sergio Schiavon, presidente provinciale degli Autoriparatori Cna Padova.

“Il comparto carrozzerie è già alla canna del gas - continua Schiavon – perché, a causa della crisi, mantenere in ordine l’auto, è diventato un lusso. Assistiamo al crollo del fatturato medio di oltre il 20% per le nostre aziende. Con la conversione in legge del decreto il comparto subirà un’ulteriore mazzata poiché comanderanno le compagnie assicuratrici che stabiliranno al ribasso costi, tempi e guadagni e a rimetterci saranno gli artigiani e i consumatori”.

Con l’articolo 8 del Decreto, infatti, le Assicurazioni avranno di fatto l’assoluto controllo del mercato della riparazione dei veicoli incidentati. L’automobilista sarà costretto a far riparare il veicolo esclusivamente dalle officine convenzionate con le assicurazioni, dovendo subire una consistente penalizzazione di natura economica se volesse utilizzare una carrozzeria di propria fiducia. Non potrà più cedere il proprio credito al carrozziere che non tratterà il sinistro direttamente con la compagnia, magari anticipando i costi di tasca propria.

“Se il governo ha pensato con questo articolo di combattere l’illegalità e di far calare le tariffe - conclude  Schiavon, ha preso un grosso granchio. Si assisterà allo strapotere delle compagnie, saranno a rischio migliaia di imprese già in affanno e molti posti di lavoro, per non parlare dell’assoluta indifferenza nei confronti della tutela dei consumatori.

Per opporsi alla conversione del decreto, i carrozzieri padovani parteciperanno alla mobilitazione generale unitaria (Cna, Confartigianato e Casa) delle carrozzerie italiane e saranno presenti alla manifestazione nazionale unitaria che si svolgerà a Roma domani.