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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Casa, oltre 400euro di spesa in più rispetto gli anni precedenti: i preoccupanti numeri di Confesercenti

Gli ultimi quattro anni hanno stravolto i bilanci delle famiglie, ormai quasi per metà assorbiti dalle spese obbligate. L'analisi condotta da Confesercenti sulla spesa, i redditi e il risparmio delle famiglie

Di certo i lettori se ne saranno già accorti, di quanto le spese fisse, quelle quasi obbligate, siano lievitate oltremodo. Ma ora a sancirlo con dei dati c'è anche una relazione di Confesercenti Veneto. Nel 2023 infatti gli italiani spenderanno, o forse sarebbe più corretto dire che stanno già spendendo, per abitazione e bollette, oltre 400 euro al mese in più rispetto al 2019. La conseguenza è il taglio del budget sulle altre voci, con un impatto negativo anche sui mercati e bruciando altri 6,5 miliardi di risparmi nel corso dell’anno.

Spese correnti

Giù la liquidità, in un anno -11 miliardi nei conti correnti. Dalla pandemia al lockdown, dalla guerra in Ucraina alla corsa dell’inflazione. Gli ultimi quattro anni hanno stravolto i bilanci delle famiglie, ormai quasi per metà assorbiti dalle spese obbligate. A stimarlo è Confesercenti, su una base un’analisi condotta da Confesercenti sulla spesa, i redditi e il risparmio delle famiglie negli ultimi quattro anni.

Veneto

Il Veneto, insieme ad altre 8 regioni del Nord Italia - con anche il Lazio - ha una spesa mensile media di 2.983 euro nel 2023 superiore a quella nazionale (2.846 euro). Molto pesante anche in Veneto, in termini assoluti, la spesa per la voce "Abitazione" che aumenterà, nel solo corso del 2023, di oltre 1.600 euro. Mentre per la spesa media mensile nominale, se nel 2019 era di 2.681 euro, nel 2023 è di 2.983 con una variazione di 302 euro. In termini reali,  la spesa media mensile era di 2.610 euro nel 2019, di 2.538 euro nel 2023, con una variazione di -72.

Numeri

Cristina Giussani, Presidente Confesercenti Veneto, commenta così questi numeri: «Sebbene i dati più recenti confermino il rallentamento dell’inflazione e i buoni risultati dell’economia, rimangono pesanti le incertezze e le preoccupazioni per il bilancio delle famiglie e il conseguente rallentamento dei consumi. Come dimostra la nostra analisi: l’inflazione ha ridotto il potere d'acquisto degli italiani e eroso ormai completamente il risparmio che ha sostenuto i consumi almeno per tutto il 2022. E' estremamente difficile, in queste condizioni, prevedere l’immediato futuro, ma sarà comunque necessario continuare ad accompagnare l’economia e le famiglie con interventi adeguati nel lungo percorso necessario a sciogliere tutte le tensioni accumulate all'interno del sistema». 

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