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China Ingross e Listòn sorvegliati dai vigili: la proposta dell'Ascom

L'associazione di categoria dei commercianti di Padova chiede di utilizzare gli 80mila euro assegnati dell'Anci per contrastare l'abusivismo (oltre ai 50mila messi dal Comune) per un'azione di repressione concentrata su due soli fronti

La lotta alla contraffazione e all'abusivismo secondo l'Ascom Confcommercio di Padova va combattuta concentrando le risorse a disposizione del Comune con il controllo mirato su due fronti: il China Ingross (Centro ingrosso Cina) di corso Stati Uniti e gli altri centri commerciali cinesi distribuiti in zona industriale e il centro storico lungo l'area pedonale del Listòn e di via Roma, quotidianamente popolata da ambulanti abusivi.

CENTRO INGROSSO CINA: DALLA VENDITA AL DETTAGLIO AI SEQUESTRI DELLA FINANZA

LA PROPOSTA. I commercianti dell'Ascom chiedono così di utilizzare gli 80mila euro assegnati dell'Anci per contrastare l'abusivismo, oltre ai 50mila messi dal Comune,  per un'azione di repressione con presidi fissi di polizia locale in queste due zone cittadine. "In tempi di ristrettezze di bilancio - dichiara il presidente dell'Ascom Padova, Fernando Zilio - si deve puntare alla produttività dei denari che si spendono e la lotta alla contraffazione e all'abusivismo si fa intervenendo là dove si consumano i reati maggiori".

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