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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Coldiretti: “Certificato medico” per i cetrioli, nessun rischio per i consumatori

Numerosi e continui controlli sanitari e di qualità lungo la filiera ortofrutticola garantiscono i consumatori padovani dal batterio-killer tedesco. L'invito di Coldiretti a consumare senza timori frutta e verdura fresche di stagione

Analisi microbiologiche sui prodotti, controlli sanitari lungo tutta la filiera, a partire dall’acqua usata per l’irrigazione, severi e costanti test di qualità: frutta e verdura nostrane viaggiano dal campo alla tavola con una sorta di “certificato” medico che garantisce salubrità e sicurezza alimentare. Nessun allarmismo quindi per il caso del “batterio killer” tedesco che colpisce una tipologia di cetriolo che non arriva sul mercato italiano.

“I nostri ortaggi sono sicuri e controllati passo passo lungo tutta la filiera – ricorda Marco Calaon, presidente di Coldiretti Padova – quindi non è il caso di preoccuparsi e invitiamo tutti a consumare senza timori verdura fresca e di stagione, presente in abbondanza in questo periodo dell’anno. I controlli sanitari iniziano dall’orto e proseguono fino alla vendita, le aziende sono tenute ad un monitoraggio continuo su ogni passaggio, a partire dalle analisi microbiologiche sull’acqua".
 
"Ci sono i documenti che accompagnano i prodotti pronti a testimoniare la sicurezza e la qualità, due condizioni senza le quali la verdura nemmeno arriverebbe sugli scaffali dei negozi e della grande distribuzione. Ovviamente spetta al consumatore verificare l’origine di ciò che acquista. Ricordiamo infatti che l’etichetta con le indicazioni sulla provenienza di verdura e frutta è obbligatoria e deve essere chiaramente esposta dai commercianti, così come l’indicazione della qualità”.
 
“Meglio ancora - conclude la Coldiretti - è acquistare prodotti a chilometri zero, direttamente dai produttori agricoli o nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica, che non devono percorrere lunghe distanze e subire intermediazioni che potrebbero essere responsabili delle contaminazioni che si sono verificate”.

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