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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Confartigianato Padova dà i voti alla normativa: "La riforma è promossa a metà

Il presidente Roberto Boschetto: "Per agevolare la flessibilità nelle piccole imprese è necessario estendere il limite dimensionale di applicazione alle aziende con meno di dieci dipendenti"

“Dopo l’abolizione dei voucher si è creato un vuoto normativo che apriva le porte a forme di lavoro non trasparente né tracciabile, un danno tanto per le imprese quanto per i lavoratori. Fortunatamente questo vulnus è stato sanato grazie alle nuove norme sul lavoro accessorio e l’introduzione del libretto famiglia. La normativa penalizza però molte piccole imprese artigiane del territorio”. A promuovere a metà la riforma appena varata e a lanciare l’allarme per le imprese artigiane è il presidente di Confartigianato Padova Roberto Boschetto, che auspica un ampliamento dell’istituto anche ad imprese con più di cinque dipendenti. 

LA LEGGE. “Sulle nuove norme, che riguardano le collaborazioni presso le famiglie, la legge è chiara e non presenta a nostro avviso criticità, garantendo trasparenza e convenienza nell’utilizzo dello strumento – puntualizza Boschetto. Per quanto riguarda il nuovo contratto di prestazione occasionale rileviamo che esso può essere attivato solo da imprese con un numero di dipendenti minori o uguali a cinque. Questo limite esclude molte piccole imprese, impedendo di fatto di attivare i necessari strumenti flessibilità. Senza flessibilità per l’impresa è più difficile, competere, sperimentare e crescere. Ci auguriamo che questa soglia venga presto superata da un nuovo intervento normativo che possa includere la maggior parte delle imprese artigiane che operano nel nostro territorio”.
 

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