“Fermiamo il decreto dignità e questo pericoloso vento anti-impresa”. Non ha dubbi Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Padova: “Si tratta della prima vera prova di questo nuovo Governo su temi cari alle imprese, ma fino ad oggi sono molte più le preoccupazioni che gli aspetti positivi. Le imprese artigiane si aspettano che lo Stato si muova verso tutt’altra direzione”.

"Serve una flessibilità adeguata e controllata"

Per Confartigianato Padova le priorità sono altre. Prima fra tutte: rendere più facile fare impresa. E a precisarlo è lo stesso Boschetto: “Chiediamo di favorire i rapporti con il personale, rendendo meno costoso e complicato il lavoro, in particolare quello stabile, e investendo fortemente nella formazione e nelle competenze. Senza un’adeguata e controllata flessibilità, le imprese avranno meno opportunità sul mercato. In poche parole: minor crescita, non maggior lavoro. Bisogna comprendere che lavoratori e imprenditori sono fianco a fianco nell’impresa, non uno contro l’altro: vanno dunque risolti i problemi strutturali che affliggono il fare impresa in Italia. Mi sembra invece che ci si perda in questioni ideologiche, spesso condite con imprecisioni, poca concretezza, vere e proprie fake news”.

"Pericolosa propensione anti-impresa"

Questo, secondo la più rappresentativa associazione di categoria padovana, è lo schema di un vero cambiamento. Prosegue Boschetto: "Il Decreto Dignità è distante anni luce da queste priorità, anzi semmai mostra una pericolosa propensione anti-impresa, da stoppare con urgenza e vigore. Per questo ci uniamo ai tanti appelli che dal Veneto profondo stanno salendo verso il Parlamento e verso i nostri Parlamentari. Qui in Veneto siamo abituati a misurare le promesse in base ai risultati concreti. La battaglia pro-impresa è il vero fronte del cambiamento: ci aspettiamo che questo venga compreso e che si possa ripartire da qui, dalle esigenze vere del lavoro e dal confronto con le imprese”.