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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Conto corrente per ritirare pensioni dai mille euro in su

Il segretario regionale del Partito Pensionati, Germano Zanella, interviene in merito alla novità introdotta dal governo e che dovrebbe essere partita dal 1° luglio chiedendo che la scadenza slitti al 1° gennaio 2013

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Dal 1° luglio scatta la necessità di avere un conto corrente bancario o postale per ritirare pensioni dai mille euro in su. "In circa 40mila, secondo i dati Inps, non hanno ancora attivato o comunicato alcun conto corrente – ha dichiarato il Segretario Regionale del Partito Pensionati, Germano Zanella – Appare evidente che chi non ha comunicato le proprie coordinate bancarie rischia seriamente di recarsi allo sportello e di non ricevere alcunché".

"C’è da rilevare – ha sottolineato Zanella – che anche quelli che ricevono meno di mille euro, anche se esentati dall’obbligo di dotarsi di un conto corrente, possono trovarsi nella situazione di ricevere arretrati o altri benefici, per cui per quel mese superano i mille euro e, in questo caso, sorge il problema, con il conseguente rischio di non poter ritirare quanto spettante".

Il Partito Pensionati ritiene che questo provvedimento del Governo, introdotto dal Decreto “Salva-Italia” dello scorso dicembre, è totalmente assurdo, dal momento che non sono certamente i pensionati i potenziali evasori. Il Partito Pensionati sottolinea che coloro che non hanno acceso un conto corrente probabilmente non lo hanno fatto perché, nella generalità dei casi, non erano in condizioni di farlo a causa dell’età o delle malattie, tantissimi non possono neppure più uscire di casa, ed in queste condizioni non è facile aprire un conto corrente.

"C’è il concreto rischio che ad essere colpiti pesantemente siano proprio i pensionati più fragili – ha proseguito Zanella –, quelli che hanno minori possibilità di far valere i propri diritti e che non hanno la forza neppure di protestare o comunque di regolarizzare la propria posizione secondo le nuove norme introdotte dal “Salva-Italia”.

È indispensabile, a giudizio del Partito Pensionati, che l’obbligo a dotarsi di un conto corrente sia rinviato al 1° gennaio del prossimo anno, attivando anche i Servizi sociali al fine di aiutare il pensionato inadempiente ad attivare un conto corrente bancario o postale. "Questa iniqua imposizione, ha dei risvolti sociali pesantissimi – ha concluso Zanella –, se si pensa a chi non sa neppure come attivare un conto corrente, a chi non è in grado di capire cosa fare e come fare. Le situazioni sono tante, con casi dai risvolti umani che, forse, Monti e il suo Governo neppure immaginano. È semplicemente ingiusto e grave che questi cittadini siano privati della loro modesta pensione che, quasi sempre, è l’unico reddito su cui possono contare".

 
 

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