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Economia Piazze / Via Altinate

Rilanciare la città, a Padova un Covent Garden al borgo Altinate

Il modello da seguire è quello londinese. Il progetto, presentato lunedì, dovrebbe consentire al borgo di ampliare i propri confini e diventare un vero e proprio distretto cittadino con una propria identità commerciale

Il riferimento è il Covent Garden londinese: negozi utili, strade sicure, strutture e progetti per il tempo libero. Con in più un bagaglio storico-culturale mica da poco. Con queste premesse si è tenuto lunedì sera al centro universitario di via Zabarella l’incontro promosso da Associazione Borgo Altinate e Ascom per la presentazione del progetto che, nelle intenzioni dei promotori, dovrebbe consentire al borgo di ampliare i propri confini e diventare un vero e proprio distretto cittadino con una propria identità commerciale.

BORGO ALTINATE. 284 attività, con ben 110 negozi, 70 servizi e 44 tra bar e ristoranti. Una zona del centro storico cittadino che vanta la cappella degli Scrovegni e gli Eremitani, palazzo Zabarella e il San Gaetano, Santa Sofia ed il museo della Terza Armata. “Evidente - ha sottolineato il presidente dell’Ascom, Patrizio Bertin - che una zona di questo livello meriti ben altro, così come merita ben altro Padova nel suo complesso, che deve tornare ad essere, grazie ai distretti, quella città appetita oltre che dai marchi prestigiosi anche dal grande pubblico dei consumatori”.

PRIMA FASE. Il progetto, curato dall’agenzia World Appeal, dopo i necessari “tavoli di confronto” e aspetti progettuali, punta a realizzare, in una prima fase, un piano di comunicazione integrata in grado di coinvolgere tutti i potenziali target di riferimento. “Puntiamo – il presidente dell’Associazione Borgo Altinate, Andrea Zanella – a realizzare dei 'Venerdì del Borgo' con aperture straordinarie fino alle 23, prodotti esposti fuori dei negozi, happy hour e tour enogastronomici con menu a tema oltre a pacchetti di visite guidate del borgo con inclusi food, commercio e collegamenti”.

SECONDA FASE. In una fase più avanzata, invece, si cercherà il modo per valorizzare piazza Eremitani. “Arte ed enogastronomia – ha concluso Bertin – saranno i punti cardinali di una rinascita che grazie alla professionalità degli operatori della zona e alla sinergia messa in atto dall’Ascom con Borgo Altinate è più a portata di mano di quanto non si possa pensare”.
 

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