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Economia

Efficientamento energetico, il caso-Family: oltre 200 cantieri ultimati in un anno

Family, gruppo padovano guidato da Nicolò Capuzzo e specializzato in interventi di efficientamento energetico, ha sfruttato le opportunità offerte dalla normativa relativa al Superbonus 110% garantendo l’autonomia energetica in centinaia di abitazioni del Nordest, tra Veneto e Friuli

Oltre 200 cantieri ultimati nel corso degli ultimi mesi e una cinquantina che si concluderanno nelle prossime settimane: Family, gruppo padovano guidato da Nicolò Capuzzo e specializzato in interventi di efficientamento energetico, ha sfruttato le opportunità offerte dalla normativa relativa al Superbonus 110% garantendo l’autonomia energetica in centinaia di abitazioni del Nordest, tra Veneto e Friuli.

Family

Spiega Capuzzo: «Il punto di svolta è stato lavorare esclusivamente sull’impiantistica. Dall’installazione dei pannelli solari alla caldaia, dalla pompa di calore alle batterie di accumulo; di media i nostri cantieri durano al massimo tre giorni. Grazie alla nostra squadra di tecnici installatori e ai consulenti, ingegneri e commercialisti che per i clienti si occupano di tutta la modulistica, le asseverazioni e gli obblighi fiscali, siamo riusciti a dare risposte rapide con risparmi in bolletta consistenti, dal 50% al 70% rispetto alla spesa media precedente ai lavori». Capuzzo è consapevole però che la stretta del sistema bancario in merito alla cessione dei crediti acquisiti sta, di fatto, mettendo in pericolo l’intero comparto con centinaia di aziende a rischio. «I nostri partner bancari, con cui avevamo stretto accordi chiari e in tempi non sospetti - sottolinea Capuzzo - stanno onorando tutti gli impegni presi: se non vogliamo però che la filiera venga fortemente penalizzata serve un intervento da parte delle istituzioni in termini di sensibilizzazione del comparto bancario sul fronte della cessione del credito». 

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Superbonus

Il Governo per il futuro sta stringendo le maglie, con una probabile aliquota al 90% riservata a un ristretto target di cittadini che potranno beneficiare delle detrazioni. «A prescindere dalle detrazioni e dall’intervento l’importante però è che si possa mantenere lo strumento dello sconto in fattura - sostiene Capuzzo - dando la possibilità agli imprenditori di cedere i propri crediti non solo alle banche, ma anche ai gruppi della grande distribuzione organizzata e ai player dell’energia che hanno debiti fiscali importanti e che sono fortemente interessati ad acquistare i crediti». Capuzzo riconosce inoltre come il 110% sia stata una soluzione che, in qualche modo, abbia dopato il mercato: «È evidente che la norma, se pur nata con premesse legate alla crescita in un momento di forte crisi, abbia portato a delle storture. È stato corretto rimodularla, il tutto gratis non funziona. Il cliente, se pur in minima parte, deve avere la consapevolezza dei costi di un operazioni importanti come quelle di cui discutiamo».

Obiettivo

Il gruppo Family, stando al piano di sviluppo, varato nelle scorse settimane, si è dato come obiettivo quello di completare tra i 300 e i 400 nuovi cantieri nel 2023. «Lavoriamo - conclude Capuzzo - seguendo il principio dell’efficienza e per questo crediamo molto anche nelle soluzioni di detrazione al 65% e 50% che permettono di intervenire sui consumi domestici e ridurli. Il Paese ha la necessità di realizzare questo cambiamento e, soprattutto per il residenziale, significherebbe fare un salto di qualità decisivo in termini di autosostentamento energetico, una piccola grande rivoluzione». 

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