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Economia

Emergenza idrogeologica e agricoltura, allagamenti e siccità, quale futuro?

Tavola rotonda di Coldiretti Padova a Montagnana giovedì 22 novembre, ore 20.30, Palazzo Valeri

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

La recente emergenza maltempo nel padovano, con allagamenti e danni all’agricoltura, ha confermato per l’ennesima volta la precarietà del nostro sistema idrogeologico. Alluvioni e siccità sono le facce della stessa medaglia che vanno affrontate con interventi mirati sul territorio e sul settore primario.

Il tema è al centro della tavola rotonda promossa da Coldiretti Padova giovedì 22 novembre a Montagnana, dalle 20.30 a Palazzo Valeri (piazza Vittorio Emanuele II, 5), nell’ambito delle iniziative per la Giornata Provinciale del Ringraziamento, che culminerà con la celebrazione di domenica 25 novembre sempre nella città murata.

La tavola rotonda, aperta agli imprenditori agricoli e a tutti coloro che hanno a cuore la tutela e la salvaguardia del nostro territorio e delle nostre tipicità, apre con i saluti del Sindaco di Montagnana Loredana Borghesan. Seguono gli interventi di Immacolata Russo (Crediveneto Credito Cooperativo), Rolando Manfredini (Capo Area Sicurezza Alimentare e Produttiva della Confederazione Nazionale Coldiretti), Giustino Mezzalira (Direzione sezione ricerca e gestione agro-forestali di Veneto Agricoltura), Giuseppe Romano (Presidente Unione Veneto Bonifiche), Marco Calaon (Presidente Coldiretti Padova) e Maurizio Conte (Assessore regionale all’Ambiente). Modera il dibattito Walter Luchetta, direttore di Coldiretti Padova.

“È un dato di fatto, comprovato dall’andamento degli ultimi dieci anni, come il clima in Pianura Padana si stia profondamente modificando. – afferma Coldiretti Padova - Non possiamo, infatti, pensare che sia stato un caso che nel 2003, 2006, 2012, abbiamo avuto estati caratterizzate da una siccità che ha determinato riflessi tremendamente negativi sull’attività agricola. Come pure, non possiamo pensare sia un caso la concentrazione in brevi periodi di forti precipitazioni che hanno provocato danni e devastazioni a persone, cose, coltivazioni, allevamenti ma in primo luogo al territorio nel suo complesso e l‘alluvione del 2010 è stato solo l’ultimo di una serie di disastrosi episodi.

Con questo convegno– aggiunge Coldiretti Padova - vogliamo capire dove siamo arrivati nella ricerca, nella tecnologia, nelle concrete applicazioni per adeguarci a quello che da straordinario sta divenendo ordinario, consapevoli del grande impegno che dovremo profondere, dal tipo di colture su cui investire alla gestione della bonifica per arrivare a chi è deputato istituzionalmente a decidere in termini di programmazione territoriale e di conseguenza di investimento attraverso le poche o tante risorse disponibili, partendo, comunque, sempre dal positivo presupposto della capacità delle nostre popolazioni e dell’uomo nel suo essere di saper abitare l’intero globo terrestre traendo dallo stesso sempre nuove opportunità di vita, di relazioni ed imprenditoriali”.

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