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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Un anno di pizze a “km 0” a Maserà

Dall’agricoltura padovana le specialità di stagione garantite dai produttori di “Campagna Amica”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

fiordipizza1-2Pizze da asporto e tranci da consumare subito con asparagi padovani, radicchio Fior di Maserà, funghi di Albignasego, fiori di zucca della Bassa Padovana. Anche l’impasto è a“km 0” grazie all’impiego della farina “2 Passi” del Consorzio Agrario di Padova e Venezia.

A Maserà di Padova da oltre un anno vanno forte le pizze preparate con proposte di stagione con tipicità del territorio consegnate direttamente dagli agricoltori. Ecco perché “Fior di Pizza” in via Conselvana 26/a è stata la prima pizzeria padovana ad ottenere da Coldiretti il riconoscimento di locale a “km 0”. Riconoscimento che è stato confermato nel corso di un affollato incontro con i consumatori per raccontare come la scelta di impiegare prodotti locali, freschi e di stagione si sia rivelata vincente e molto gradita dal pubblico. Molto graditi gli assaggi delle pizze a “km 0” di stagione realizzate dal titolare Giampaolo Zarpellon con i prodotti freschi consegnati ogni giorno dagli agricoltori padovani di “Campagna Amica”.

Per l’occasione il presidente di Coldiretti Padova Marco Calaon ha confermato l’adesione al circuito regionale dei locali a “km 0” che privilegiano la filiera corta in cucina. Il titolare Giampaolo Zarpellon si è ribellato al solito standard della pizza sempre uguale durante tutto l'anno, preferendo un'azione di valorizzazione dei prodotti locali e di stagione. La ricetta delle nuove pizze varia dunque in base alla produzione reperibile nelle aziende agricole locali per garantire il legame con il territorio ed evitare la perdita di freschezza e genuinità. Ecco allora una ricca varietà di pizze da asporto e tranci da consumare subito con asparagi padovani, radicchio Fior di Maserà, funghi di Albignasego, fiori di zucca della Bassa Padovana. Anche l’impasto è a “km 0” grazie all’impiego della farina “2 Passi” del Consorzio Agrario di Padova e Venezia, una materia prima di assoluta qualità ottenuta da grano seminato, raccolto e lavorato nel nostro territorio. Della farina “2 Passi” esiste una specifica versione proprio per le pizze, come ha ricordato il direttore del Consorzio Agrario di Padova e Venezia Paolo Martin.

“Fior di Pizza” è stata inserita nel circuito Coldiretti dei locali a “km 0” perché propone nel suo menù almeno il 40 per cento di prodotti locali. Stretta la collaborazione con i produttori locali, a partire da quelli di Maserà e di Albignasego, che forniscono radicchio, ortaggi e funghi. A rifornire la pizzeria ci pensano i produttori dell’Agrimercato delle Terre del Santo - guidato da Luca Zaggia, imprenditore agricolo di Maserà -  già presenti nei mercati di vendita diretta aperti da Coldiretti – Campagna Amica in provincia di Padova.

La scelta delle pizze di stagione incontra i favori del pubblico, conferma il titolare Giampaolo Zarpellon: “Ogni giorno esponiamo quello che abbiamo a disposizione, il cliente entra e si fa un’idea e poi ordina. Vede che ci sono gli asparagi freschi, oppure i funghi che possiamo usare come ingredienti. In altri periodi dell’anno abbiamo una ricca varietà di radicchi, dai quali otteniamo anche delle creme. Anche il grana è quello prodotto nella nostra provincia, così come i fiori di zucca e le uova fresche di giornata. Quando un ingrediente finisce quella determinata pizza lascia il posto ad un’altra, il menù si adegua alla stagionalità e alla disponibilità dei prodotti e i nostri clienti apprezzano. La Farina 2 Passi del Consorzio Agrario ci permette di ottenere una base soffice e gustosa”.

“Il km 0 non è una moda passeggera, come molti pensavano, - afferma Marco Calaon, presidente di Coldiretti Padova – ma uno stile di vita, una scelta consapevole dei consumatori e, in maniera sempre più convinta, anche di chi si occupa di ristorazione. Il circuito del “km 0” si fa sempre più ampio perché la scelta di privilegiare le tipicità di stagione del territorio, firmate dagli agricoltori, trova immediatamente il consenso dei clienti. Pizzerie e ristoranti sono ben felici di adattare i loro menù alla disponibilità dei prodotti freschi di stagione perché il legame con il territorio e la garanzia di origine e qualità offre una marcia in più rispetto al prodotto indifferenziato e senza nome che purtroppo continua ad invadere le nostre tavole e gli scaffali del supermercato. Anche per gli stessi agricoltori il “km 0” sta rivoluzionando il modo di lavorare: non più anonimi “fornitori di materia prima” ma imprenditori che mettono la faccia su ciò che producono e si organizzano con una capillare rete distributiva, dalla vendita diretta alla consegna a locali e mense, sia pubbliche che private. Un impegno che Coldiretti tiene vivo ogni giorno attraverso le aziende di “Campagna Amica”. Siamo ancora all’inizio del nostro progetto per una filiera agricola tutta italiana”.

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