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Economia

I padovani e il loro futuro: realisti ma ottimisti, per il 43% migliorerà il tenore di vita

Il 2% degli intervistati vede un futuro negativo per i propri risparmi, la forma di copertura più gettonata? Il fondo pensione e i prodotti assicurativi

Aumento delle tasse, costo della vita, pensioni basse, precarietà del lavoro: tutto questo fa ancora paura ai padovani che nonostante tutto affrontano il futuro con moderato ottimismo. Secondo l’ultima ricerca dell’Osservatorio Sara Assicurazioni1, la compagnia assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia, quasi la metà degli intervistati (43%) affronta il proprio futuro dal punto di vista economico in modo positivo.

Il futuro

Se il 34% prevede di mantenere l’attuale tenore di vita nel prossimo futuro, una buona parte dei padovani si riconosce tra quel 39% di intervistati che ammette di vedere nel proprio futuro minori disponibilità economiche, ma che con un po’ di accortezze, si saprà adattare. Il 9% pensa che avrà disponibilità economiche superiori rispetto a quelle attuali, dato che cresce al 15% tra i giovani dai 18 ai 25 anni. Un 15% ha risposto di vivere nell’incertezza mentre un solo 2% si dichiara pessimista e teme che le proprie disponibilità economiche saranno inferiori a quelle attuali. In che modo, secondo gli intervistati, ci si può garantire un futuro migliore? Una buona fetta di padovani vede di buon occhio l’utilizzo delle forme di pagamento rateali, sia perché consentono di acquistare con calma (21%), sia perché permettono di gestire meglio il bilancio familiare (26%). C’è chi invece è più propenso alla sottoscrizione di diverse forme di risparmio o previdenza, tra cui spicca il fondo pensione, preferito dal 34% degli intervistati. Seguono i prodotti assicurativi di investimento, specie quelli collegati a gestioni separate e quindi sicuri per il 26%, gli investimenti sul mercato finanziario per il 20% e l’acquisto di immobili per il 15%.

Risparmiare

D’altra parte, ricorrere a una forma di risparmio può aiutare ad affrontare il futuro con più serenità e a porsi degli obiettivi anche a medio/lungo termine, come dimostrano i dati: il 55% dei padovani infatti ammette di voler mettere da parte una somma sufficiente per affrontare eventuali imprevisti, mentre il 43% vuole mantenere l’attuale tenore di vita. Grande attenzione verso i figli: il 27% vuole essere certo di poter aiutare i propri figli in un futuro, mentre il 24% non vuole gravare su di loro in caso di perdita di lavoro o di pensione bassa. E a proposito di pensione, quest’ultima risulta essere uno dei fattori che preoccupano i padovani in questo momento: se al primo posto nei loro pensieri si trovano le possibili spese impreviste (54%), subito la secondo posto con il 45% si trova proprio il timore di non avere una pensione adeguata; al terzo posto con il 43%  preoccupano i fattori fiscali ed economici, come ad esempio l’aumento del costo della vita o delle tasse, seguiti dall’incertezza politica (28%) e dalla paura di non avere uno stipendio adeguato (26%). A chi rivolgersi, dunque? Quasi la metà degli intervistati (45%) si affiderebbe a un consulente, il 41% ad una agenzia di assicurazioni mentre il 39% si rivolgerebbe alla propria banca, il 36% si rivolgerebbe a un consulente mentre il 18% chiederebbe consiglio ad una compagnia di assicurazioni. Il 15% chiederebbe consiglio a parenti e amici, mentre solo il 10% infine si affiderebbe all’online.

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