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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Giulia Zago confermata segretaria della Sicet

«Alle politiche abitative servono interventi strutturali»

«Per garantire un bene primario come la casa a chi ne ha maggiormente bisogno, non servono le iniziative estemporanee. Sono invece necessari interventi strutturali che garantiscano a tutti affitti economicamente sostenibili e, per le fasce più deboli, l’accesso all’edilizia residenziale pubblica». Lo ha detto la segretaria uscente del Sicet (Sindacato Inquilini Case Territorio) Padova Rovigo Giulia Zago, introducendo i lavori del congresso che l’ha vista riconfermata. Zago ha introdotto il suo intervento ricordando l’aumento della povertà, in tutta Italia e nel Nord in particolare, confermato per i territori di Padova e Rovigo anche dalle Caritas delle rispettive diocesi. «Negli ultimi anni – ha aggiunto – abbiamo assistito a un progressivo disinvestimento nell’offerta delle abitazioni sociali, a forme di contributo diretto alle famiglie in affitto in difficoltà, con risorse scarse, discontinue, non in grado di rappresentare una misura strutturale. Politiche abitative che anziché concorrere con il mercato privato, lo integrano con soldi pubblici, drogando il mercato stesso. I prezzi infatti sono saliti».

Agenda

Ricordando l’obiettivo 11 dell’agenda 2030, volto a “rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili, Zago ha auspicato consistenti stanziamenti di fondi del Pnrr in questa direzione. «E’ doveroso ricomporre la mappa della città esistente, supporto della programmazione della sua rigenerazione, poiché la penuria di risorse pubbliche ha determinato un pericoloso aggravamento del degrado urbano». Il Sicet ha giudicato con favore la delibera della giunta regionale sulla riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica e gli esiti della graduatoria per le iniziative finanziabili che saranno realizzate dai Comuni e dagli Ater, ma chiede che venga istituito un tavolo regionale sulla rimodulazione dei canoni di affitto.

Sicet

La segretaria Sicet ha quindi ricordato il protocollo siglato lo scorso dicembre in prefettura tra Comune di Padova, Ordine degli avvocati, sindacati degli inquilini e dei proprietari e Ater per la prevenzione dello sfratto della prima casa attraverso misure atte a intervenire sulle morosità, evitare l’esecuzione in caso di procedura già avviata e favorire nuove locazioni. Per l’attuazione, Comune d Padova e Fondazione Cariparo hanno stanziato 1.100.000 euro. Nel 2000 e 2021 inoltre il Sicet ha aggiornato quasi tutti gli accordi territoriali dei Comuni padovani e polesani.

Il segretario generale della Cisl Padova Rovigo Samuel Scavazzin ha sottolineato la crescita del Sicet negli ultimi anni. «L’ampia partecipazione a questo congresso – ha osservato – è un segnale evidente del lavoro fatto da Giulia Zago. La Cisl Padova Rovigo crede molto nel Sicet e ha investito in questo sindacato, perché le politiche abitative sono fondamentali per le famiglie e in particolare per i giovani, che stanno risentendo in modo particolare anche della costante precarizzazione del lavoro. Stiamo pensando di ampliare il ventaglio dei servizi offerti e il ruolo della negoziazione».  

Le conclusioni sono state affidate al segretario del Sicet Veneto Pietro Scomparin. «La casa è un bisogno primario ed è giusto ribadirlo. Non ci sono case per i giovani che decidono di farsi una famiglia. La natalità in calo. Senza i giovani, che dovrebbero portare quel rinnovamento indispensabile a competere a livello internazionale, un territorio è destinato al declino. Ma se la casa diventa un bene irraggiungibile il territorio non è attrattivo. Manca anche una programmazione nella manutenzione delle case Ater, dove vengono fatti interventi a spot. E’ indispensabile ripristinare un flusso di risorse certo, per mantenere efficiente il patrimonio pubblico. E per rendere più attrattive le nostre città».

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