A Padova ci sono sempre meno imprenditori, ma crescono quelli extracomunitari
I dati aggiornati al primo semestre 2016 attestano che il numero complessivo degli imprenditori presenti nel territorio provinciale scende di un altro 1,1%. Quelli extracomunitari, invece, nell'ultimo anno sono saliti del 3,1%, coinvolti anche settori in crisi
Un anno dopo la fotografia assume sempre gli stessi colori: il numero degli imprenditori del territorio scende ancora, in compenso aumentano quelli stranieri, in particolare extracomunitari.
I DATI. Da una parte il confronto al 30 giugno 2016 con la stessa data dell’anno precedente si chiude con una diminuzione del numero complessivo di imprenditori (titolari, amministratori o soci) dell’1,1%, che porta il totale delle persone che ricoprono questo tipo di cariche a 138.899, 1.476 in meno rispetto al 2015. Dall’altra si nota come a crescere sia il numero di imprenditori extracomunitari che, per la prima volta, sfonda il tetto degli 8mila (per l’esattezza 8.041, pari al 5,8% del totale), con un aumento del 3,1%: più 242 unità in valore assoluto, sopra la media registrata nell’intero Veneto (+2,7%).
UN DATO IN CONTROTENDENZA. A balzare agli occhi nell’istantanea scattata da Fabbrica Padova, centro studi di Confapi, incrociando i dati messi a disposizione dalla Camera di commercio, è un altro rilievo statistico in controtendenza: se manifatturiero (-258, pari al -1,2%) e costruzioni (-473, pari al -2,6%) rimangono nel complesso in sofferenza, non è così se si considera solo il numero di imprenditori extracomunitari, che aumentano la propria presenza nei due settori rispettivamente del 2,6% (salendo a 1.207 unità) e dell’1,9% (1.136).
UNA "TENDENZA". "Dodici mesi fa avevamo raffrontato gli stessi dati e il risultato era simile: possiamo parlare di una vera e propria tendenza. Sono numeri di fronte ai quali non possiamo far finta di niente, anche perché non riguardano solo i settori in cui più facilmente si sarebbe portati a pensare a un aumento degli imprenditori stranieri, come il commercio e la ristorazione", sottolinea Carlo Valerio, presidente di Confapi Padova.
SOPRATTUTTO CINESI. In merito alle presenze straniere, in termini assoluti gli imprenditori cinesi risultano ancora la nazionalità prevalente (2.250 unità, pari al 28% del totale degli imprenditori extracomunitari), con le altre che presentano valori assoluti decisamente inferiori. Tra esse, il blocco più considerevole si riscontra per gli imprenditori provenienti da Nigeria (12% del totale, per 962 unità), Marocco (8,2%, per 657 unità) e Albania (6,5%, per 524 unità).