In un momento di crisi acuta dell’intero apparato economico, bisognerebbe riporre maggiore fiducia nell’imprenditoria femminile padovana. È questo il pensiero di Stefania Brogin, presidente del terziaro donna dell’Ascom Confcommercio di Padova, che chiede alla Regione Veneto di riaprire i cordoni della borsa concedendo credito agevolato alle imprenditrici.

STOP ALLE SOVVENZIONI. Dopo il blocco dei finanziamenti stabilito da Veneto sviluppo, l’ufficio regionale competente può ancora aggiustare la situazione con l’assestamento di bilancio al vaglio della commissione martedì 15 novembre. “È difficile – asserisce Brogin – non credere che dietro il provvedimento di Veneto sviluppo non vi sia una scelta selettiva. Che poi è l’esasperazione di ciò che accade per le piccole imprese, le prime a essere tagliate fuori dal sistema del credito e anche quelle che, di certo, non beneficeranno del taglio al tasso operato dalla Bce”.

DONNE IN AUMENTO. Ciò si verifica nonostante le aziende “rosa” siano aumentate dell’1,6% nell’ultimo anno. “Non dovrebbe essere difficile destinare un po’ di fondi a Veneto sviluppo perché la finanziaria regionale riapra le borse del credito alle imprese gestite da donne” aggiunge infine Brogin, che ora minaccia di non presentarsi a palazzo Ferro Fini per la riunione della commissione di bilancio.