La giunta comunale di Padova, su proposta dell’assessore al Bilancio Stefano Grigoletto, ha approvato la riduzione dell’aliquota Imu dall’1,04% allo 0,99% per tutti i fabbricati classificati nelle categorie catastali come uffici e studi privati - categoria A/10 - negozi e botteghe - C/1 - magazzini e locali di deposito - C/2 - laboratori per arti e mestieri - C/3 - e capannoni - D - che ospitano le realtà produttive della città.

SECONDE CASE. Esclusi invece gli istituti di credito, cambio e assicurazione  - D/5 - la cui aliquota invece è stata aumentata dall’1,04 all’1,06%. "Il maggior gettito dato da quest'ultimi – ha specificato l’assessore Grigoletto - sarà utilizzato per le detrazioni dell’aliquota Tasi ai disabili". Anche per le seconde case è stata prevista una riduzione dell’Imu che scende dall’1,04 all’1,02%.

AL VAGLIO DEL CONSIGLIO. Ora la delibera dovrà essere approvata anche dal consiglio comunale. "Si tratta di una manovra che vuole dare ossigeno soprattutto alla piccola e media azienda e a tutti coloro che producono reddito nel territorio comunale - aggiunge l'assessore - Un modo per cercare di far ripartire l’economia in questo periodo di forte crisi dove il Governo centrale vuole mantenere il triste record della spesa pubblica e della pressione fiscale per mantenerla. Noi stiamo abbassando le tasse, ora però ci aspettiamo che anche i privati ritocchino al ribasso gli affitti. Non vorremmo più vedere negozi o attività produttive che chiudono a causa dell’affitto troppo alto".