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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Risparmio, padovani accorti ma fiduciosi nonostante l'attualità

Come rileva l’Osservatorio Reale Mutua sul welfare, se un 43% assegna alle sue risorse una funzione ancora prettamente difensiva, un altro 28% le vede oggi come uno strumento per iniziare a pianificare il proprio futuro economico e realizzare sogni nel cassetto repressi negli ultimi anni

Accorti ma fiduciosi. Nonostante le turbolenze dell’attualità, non è il pessimismo a dominare il rapporto degli abitanti di Padova con il risparmio. Anzi, rileva l’Osservatorio Reale Mutua sul welfare, se un 43% assegna alle sue risorse una funzione ancora prettamente difensiva, un altro 28% le vede oggi come uno strumento per iniziare a pianificare il proprio futuro economico e realizzare sogni nel cassetto repressi negli ultimi anni.

Risparmi

I timori certo non mancano. L’inflazione e i rincari dei beni (61%) sono il primo fattore di preoccupazione per le proprie tasche. Seguono gli stipendi spesso non adeguati (35%), l’incertezza del quadro geopolitico (35%), la tassazione (33%), i possibili imprevisti (29%) e la pandemia (14%). Eppure, oltre ad amministrare con attenzione i risparmi attuali, non manca chi valuterebbe anche di investirli. Anzitutto, in soluzioni assicurative e previdenziali (32%). Ma anche in strumenti del mercato finanziario (14%) e nel mattone (10%). Se dal digitale non arrivano che conferme (più di un padovano su tre, il 37%, vorrebbe gestire sempre più i risparmi tramite app e tecnologie), è interessante quello che gli abitanti della città chiedono ai loro investimenti: i risultati, pur centrali, non sono in cima alla lista (12%) perché nel segno della prudenza di questi tempi contano anzitutto la sicurezza e le garanzie sul capitale investito (45%) e la flessibilità (24%), che permetta di adattare l’investimento a seconda delle esigenze. Ma, vien da chiedersi, a chi o che cosa danno fiducia i padovani quando si tratta di scegliere come amministrare e investire i propri soldi? Anzitutto alle caratteristiche dei prodotti (35%), che vengono prima, a differenza di quanto riscontrato a livello nazionale, del rapporto anche umano che si instaura con un professionista (25%). Segue la notorietà del “brand” a cui ci si affida (10%). «Il nostro Osservatorio - commenta Michele Quaglia, Direttore Commerciale e Brand di Gruppo - evidenzia come una buona quota di persone sia oggi propensa a ragionare su possibili investimenti dei propri risparmi per rendere più solido il futuro economico. Le soluzioni assicurative sono tra le opzioni prese in considerazione: parliamo di strumenti per l’investimento, piani di risparmio, soluzioni per l’integrazione della pensione di base e polizze Vita. Come Reale Mutua, innoviamo costantemente la nostra offerta per soddisfare in modo puntuale le più diverse esigenze di protezione e di valorizzazione del patrimonio».

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