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Economia

Industria, uno spiraglio di risalita Produzione torna a crescere: +2%

Secondo i dati di Confindustria Padova, dopo sette trimestri consecutivi in calo, fra luglio e settembre c'è stata la prima variazione positiva. Frena la caduta della domanda interna e cresce l'export

Un recupero fragile e pieno di insidie, tuttavia, dopo aver toccato il fondo a giugno, l’industria padovana ha iniziato la (lenta) risalita. Nel terzo trimestre 2013, dopo sette trimestri consecutivi in caduta, si intravvedono germogli di ripresa nell’ultima parte dell’anno. Secondo i risultati dell’indagine congiunturale realizzata dall'ufficio Studi di Confindustria Padova in collaborazione con Fondazione Nord Est su un campione di 365 imprese, la produzione registra la prima variazione positiva, partendo da livelli bassissimi, nonostante la ridotta visibilità sugli ordini. Frena il calo della domanda interna. Torna a crescere l’export, trainato dall’Europa. Ancora negativa l’occupazione. Gli indicatori anticipatori e gli investimenti hanno smesso di scendere e segnalano progressi e l’uscita dalla fase recessiva.

I DATI. Nel terzo trimestre 2013 l’indice della produzione industriale aumenta di un netto +2% rispetto allo stesso periodo del 2012 (dopo il -3,2% nel secondo trimestre e il -5,6 nel primo). Il recupero riguarda tutti i comparti del manifatturiero (+2,9%), con il metalmeccanico che fa molto meglio della media (+7,2%), mentre soffrono le costruzioni e i servizi (entrambi -4,6%). Si attenua la flessione degli ordinativi, pari al -2,1% su base annua. Frena decisamente la caduta delle vendite in Italia, pari al -2,9% (dopo il -6,1% nel secondo trimestre). Le vendite all’estero riprendono a crescere (+2,9%), con un aumento più marcato nel metalmeccanico (+4,6%). La ripresa in atto nei paesi dell’Eurozona più colpiti dalla recessione spinge l’export in Europa (+3,9%), rallenta la crescita sui mercati extra-Ue (+1,4%) a causa del super euro. Dopo il rimbalzo nel secondo trimestre, l’indice dell’occupazione torna negativo, con un -1,5% su base annua.

PREVISIONI PER FINE 2013. La previsioni per il quarto trimestre, pur presentando ancora saldi negativi (eccetto l’export), segnalano lenti ma costanti progressi nella risalita. La produzione è attesa in crescita dal 23,8% delle imprese, in calo dal 30,5% (saldo di opinione da -16 a -7). Meno negative le attese sugli ordini interni. Cresce la fiducia sulla domanda estera, in aumento per il 32,4%, giù per il 13,3%. Il 73,3% giudica stabili le prospettive dell’occupazione. L’emergere di primi segnali positivi per l’economia, favoriti dalla dinamica globale e dall’export, ma ostacolati dal credit crunch, stabilizzano gli investimenti, previsti nei prossimi dodici mesi dal 58,8% delle aziende. Il 19,2% aumenterà gli impieghi, il 36,9 li manterrà stabili. Prevalgono gli investimenti in innovazione tecnologica, R&S, sostituzione di impianti, tecnologie e reti informatiche.

IL COMMENTO. "La scommessa è cogliere i primi segnali di recupero e imprimergli vigore - commenta il presidente di Confindustria Padova, Massimo Pavin - spingendo il pedale sul sostegno della domanda interna e della liquidità pagando gli arretrati della Pa. Non possiamo perdere questa occasione per colpa della fibrillazione dei partiti o di scelte dettate da logiche politiche. La priorità è abbattere sensibilmente il carico fiscale per i lavoratori e le imprese. È aggredire la spesa improduttiva e, contestualmente, concordare in Europa una vigilata flessibilità sul deficit, per liberare risorse per investire e crescere".

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