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Economia

Intesa Sanpaolo porta a Padova la formazione inclusiva di bambini e ragazzi

Anche il sistema scolastico veneto coinvolto nella sperimentazione del percorso formativo che Intesa Sanpaolo ha avviato nel 2017

 Il Programma per la Formazione Inclusiva, progetto innovativo fortemente voluto dal CEO di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, è rivolto ai bambini delle scuole elementari e medie per favorire l’inclusione dei giovani e sviluppare comportamenti positivi così da rispondere alla necessità di colmare un vuoto sulle svariate forme di disagio minorile.

La prima fase di test del Programma ha coinvolto lo scorso anno oltre 650 bambini di 29 scuole, oltre 70 tra insegnanti e dirigenti scolastici per 300 ore di sperimentazione e 50 genitori su tutto il territorio nazionale.

La nuova sperimentazione, che a Padova e provincia coinvolge 14 scuole, 17 insegnanti, e circa 350 alunni, è partita con un workshop dedicato agli insegnanti. Il percorso formativo è fruibile sulla piattaforma Webecome, ideata da Intesa Sanpaolo e cuore del progetto, che propone agli insegnanti percorsi formativi da utilizzare in classe e offre ai genitori un set di informazioni utili alla conoscenza e al contrasto dei vari fenomeni di disagio minorile. I contenuti sono pensati per affrontare con un approccio pluralistico e scientifico temi quali la discriminazione, il bullismo e il cyberbullismo, la diversità, la violenza, le dipendenze, ma anche le problematiche legate al cibo e alla nutrizione. Tutti i moduli formativi sono progettati insieme a esperti con differenti background e hanno contenuti innovativi e strumenti open source, che l’insegnante può co-progettare in una prospettiva di positività utile a prevenire l’insorgere delle problematiche e a fornire strumenti per contrastarne gli effetti. Lo sviluppo del potenziale dei bambini, attraverso l’apprendimento di skills, quali capacità di problem solving, pensiero critico, creatività, intelligenza emotiva, gestione e coordinamento dei rapporti tra persone, sarà un fattore necessario per il futuro delle giovani generazioni, come evidenziato dal World Economic Forum.

Il Programma è sviluppato dalla struttura Valorizzazione del Sociale e Relazioni con le Università in collaborazione con la Direzione Centrale Politiche di Sviluppo e Learning Academy, Intesa Sanpaolo Formazione e di un team di oltre 70 esperti, provenienti dagli ambiti della docenza universitaria, della pedagogia e della psicologia.

Intesa Sanpaolo attraverso questa iniziativa conferma la sua attenzione per i più giovani mettendo a disposizione della scuola e delle istituzioni strumenti volti a ridurre il rischio di esclusione sociale e di disagio minorile – sottolinea Elena Jacobs, responsabile Valorizzazione del Sociale e Relazioni con le Università di Intesa Sanpaolo -. Il programma Webecome è in linea con gli obiettivi del nostro piano industriale, ovvero diventare la prima banca europea a impatto sociale. Continueremo a investire sui giovani e ad essere vicini a loro con progetti mirati e adatti alle diverse fasi della loro crescita per aiutarli a riconoscere le opportunità e affrontare con sicurezza le sfide del futuro.”

“Intesa Sanpaolo vuole investire sui giovani perché è attraverso loro che si costruisce il futuro dei nostri territori – commenta Renzo Simonato, direttore regionale Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige di Intesa Sanpaolo -. In Veneto Intesa Sanpaolo è molto presente nel mondo della scuola attraverso iniziative di alternanza scuola-lavoro dedicati agli allievi dei licei e degli istituti tecnici. Grazie al progetto Webecome nella fase di roll out del progetto potremo affiancare le scuole elementari del territorio offrendo agli insegnanti e ai ragazzi degli strumenti utili a creare un ambiente inclusivo e sereno in cui crescere e gettare le basi per il loro futuro.”

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