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Economia

Buoni postali, libretti e previdenza: come i padovani investono alle Poste i loro risparmi

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Poste Italiane rappresenta da sempre un punto di riferimento per le famiglie padovane, e i classici prodotti di risparmio postale, ( buoni fruttiferi postali e libretto di risparmio), costituiscono ancora oggi un approdo sicuro e garantito dallo Stato per chi desidera mettere a frutto i risparmi. A prescindere dalle mutate e mutabili condizioni di mercato, i prodotti del Risparmio postale possono senz'altro essere definiti, e così vengono percepiti, come una delle forme più competitive di risparmio prudenziale, che presuppone in qualsiasi momento l'immediata liquidabilità dell'investimento assicurando il rimborso del capitale investito senza perdite o penalizzazioni.

I buoni fruttiferi postali sono disponibili in diverse tipologie e sono emessi in forma cartacea e/o dematerializzata. Possono essere sottoscritti presso qualsiasi ufficio postale e, per alcune tipologie, anche attraverso internet. Non prevedono spese di sottoscrizione, rimborso e gestione, eccetto gli oneri di natura fiscale.

In generale, durante lo scorso anno i padovani hanno confermato il loro orientamento verso prodotti con durata a medio-lungo termine rispetto a soluzioni nel breve periodo.

Prendendo in considerazione le principali cinque tipologie dei buoni fruttiferi postali, al fine di compiere un'analisi di gradimento, i cittadini si sono orientati sugli "indicizzati all'inflazione", con durata massima di dieci anni. In ordine di gradimento, seguono i buoni "BFP3x4", che riconoscono interessi al completamento di ogni triennio fino a dodici anni, e i buoni ordinari, investimento di lungo periodo a tasso crescente con durata massima di venti anni. Anche gli investimenti per figli e nipoti sono stati adeguatamente apprezzati, tanto che i buoni "Dedicati ai Minori", studiati per offrire ai ragazzi, al compimento del 18° anno di età, l'opportunità di realizzare un progetto o un sogno nel cassetto. La scelta sulla soluzione a breve termine rappresentata dai "BFPDiciottomesi", è stata invece considerata di minore interesse.

Accanto ai classici buoni fruttiferi, sempre molto apprezzato è il libretto di risparmio postale.

Emesso da Cassa Depositi e Prestiti, il libretto di risparmio è un prodotto affidabile e alla portata di tutti. Tra le caratteristiche, zero spese di apertura e di gestione, possibilità di accredito gratuito per i pensionati e rendimenti più vantaggiosi per i minori. Inoltre, per i titolari vi è la possibilità di associare, sempre gratuitamente, il libretto alla carta libretto postale, uno strumento elettronico che permette di prelevare denaro contante fino a 600 euro al giorno presso tutti gli sportelli ATM Postamat del territorio nazionale, oppure direttamente all'interno degli uffici postali senza limiti di importo e senza la necessità di compilare alcun modulo.

UTILIZZO DELLE CARTE: RIFLESSI POSITIVI SULLA QUALITA' DEL SERVIZIO NEGLI UFFICI POSTALI

La forte diffusione degli accrediti delle pensioni, favorita anche dalle disposizioni legislative in vigore dal primo gennaio 2016 che hanno confermato il divieto di riscossione in contanti dei ratei pensionistici superiori a 1.000 euro, ha contribuito fortemente alla notevole estensione dell'utilizzo della moneta elettronica nelle operazioni di pagamento e prelevamento di contante.

Questa costante crescita dell'utilizzo delle carte elettroniche, si è riflessa in modo positivo sui tempi di attesa degli uffici postali soprattutto nei primi giorni del mese in occasione del pagamento delle pensioni.

Nelle operazioni di prelievo da Libretto di Risparmio e dai conti Bancoposta dei cittadini padovani, infatti, oramai prevalgono nettamente quelle effettuate attraverso l'utilizzo delle relative carte mentre quelle effettuate a sportello tramite distinta di prelievo sono in costante veloce diminuzione.

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