Maltempo, agricoltura in ginocchio: i campi lasciati a marcire
Le precipitazioni e il freddo di questi giorni stanno compromettendo le coltivazioni: a dirlo è Coldiretti Padova che parla di problemi negli allevamenti e di ingenti danni alle verdure e alla frutta di stagione. Per l'estate si preannuncia poca scelta e a caro prezzo
La primavera che tarda ad arrivare e il maltempo di questi giorni non è solo un fastidio per chi non vede l’ora che arrivi la bella stagione per fare qualche gita fuori porta. A rimetterci di più, infatti, sono gli agricoltori che dipendono molto dalle condizioni climatiche e che devono fare i conti con le precipitazioni, il vento e il freddo di queste ore.
LA MAPPA DEI DANNI. A denunciare i gravi problemi degli agricoltori è Coldiretti Padova che parla di gravi danni in Provincia soprattutto al mais e alla soia. Per entrambi i danni maggiori si sono registrati nella zona ovest dei Colli e in zona Terme dove i terreni risultano particolarmente zuppi di acqua e dove le coltivazioni, quando si è riusciti a completarle, sono quindi lasciate, purtroppo, a marcire. Gravissimi danni e coltivazioni incomplete di soia anche a Este e Montagnana mentre anche per la bietola seminata non va meglio a Monselice, Montagnana e Conselve.
FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE. Infine non si contano i danni alla verdura e alla frutta di stagione: pomodori, melanzane, peperoni, fagioli, piselli sono già in ritardo di crescita e il maltempo non ne favorisce nemmeno la cura dalle erbe infestanti. A rischio: ciliegie, pere, albicocche, pesche e kiwi.
ANCORA RISCALDAMENTO. Infine gli animali: gli allevamenti non sono immuni dal danno delle basse temperature e pertanto gli allevatori sono dovuti correre al riparo tenendo il riscaldamento acceso. Il risultato è un disastro sotto tutti i punti di vista. Basti considerare per l’economia i primi effetti che questa situazione genera: scarsa merce in commercio e prezzi altissimi. Insomma, in tempi di crisi, è il caso di dire: piove sul bagnato.
