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Mercato automobile di aprile, Ghiraldo: "Il 9,39% non reggerebbe se aumentasse l'Iva"

Ad aprile riparte il mercato dell’auto, sia a livello nazionale che locale: +6,5% il dato nazionale che scaturisce dal raffronto con lo stesso mese dello scorso anno e +9,39% per quanto riguarda la provincia di Padova (contro un +6,86% su base regionale). Le parole del presidente dei concessionari auto dell’Ascom Confcommercio di Padova

Ad aprile riparte il mercato dell’auto, sia a livello nazionale che locale: +6,5% il dato nazionale che scaturisce dal raffronto con lo stesso mese dello scorso anno e +9,39% per quanto riguarda la provincia di Padova (contro un +6,86% su base regionale). Eppure non è tutto oro quel che luccica. “Innanzitutto – commenta il presidente dei concessionari auto dell’Ascom Confcommercio di Padova, Massimo Ghiraldo – dobbiamo tenere bene a mente che se aprile, per la nostra provincia, registra un dato in crescita, il complessivo del primo quadrimestre presenta un dato negativo pari al -5,51%. Sulle immatricolazioni del mese appena archiviato si sommano poi alcuni fattori, a cominciare da un giorno lavorativo in più fino alle massicce promozioni messe in atto nel mese per alleggerire gli stock di auto nuove delle reti concessionarie accumulati nel primo trimestre”.

I dati

Significativo il concorso dei KM0, così come comincia a farsi notare il canale noleggio, sempre più orientato anche verso i privati. “Ma le preoccupazioni maggiori – conclude Ghiraldo – restano legate all’ipotesi di aumento dell’Iva al 25% conseguente al mancato disinnesco delle clausole di salvaguardia. Un “incidente di percorso” che, rapportato al valore medio delle vetture, significherebbe un incremento del prezzo di circa 630 euro per veicolo”. Il che, di sicuro, comporterebbe una “gelata” sulle vendite che nessuno, oggettivamente, può augurarsi. Detto del quadro complessivo, vediamo come sono andate le vendite per i marchi che hanno immatricolato più di cento vetture nel mese. E qui la notizia è che Volkswagen, passando dalle 161 vetture immatricolate nell’aprile 2017 alle 298 registrate nel mese scorso (+85,09% con un +25,16% nel quadrimestre) scalza dal gradino più alto del podio Fiat che con 269 auto immatricolate contro le 336 di un anno prima (bisogna però ricordare che buona parte delle immatricolazioni FIAT avviene a Vicenza), registra una diminuzione del 19,94% che diventa addirittura un – 31,57% se il raffronto avviene tra il primo quadrimestre 2018 ed il primo quadrimestre 2017. FCA si prende comunque una bella rivincita con Jeep che aumenta le vendite del 300% netto passando da 31 a 124 vetture nel raffronto pari mese e del 100,44% nel raffronto tra i due quadrimestri. Meglio di Jeep, in termini assoluti, vanno Renault (+8,82% con 185 vetture immatricolate contro le 170 di un anno prima, ma -22,25% su base quadrimestrale), Peugeot (168 contro 147 pari al +14,29% da aprile ad aprile e +8,26% nel raffronto tra i primi quattro mesi), Ford (che scende del 2,11% passando dalle 142 vetture di un anno fa a 139 di aprile 2018 ma addirittura -20,75% tra quadrimestre e quadrimestre), Toyota (+31,58% con 125 vetture rispetto a 95 ed un aumento del 16,44% nel quadrimestre), Opel (122 contro 103 e quindi un +18,45% che rimette un po’ in sesto un quadrimestre caratterizzato da un -.9,28% complessivo) ed infine Kia che con le sue 113 vetture (contro le 74 di un anno prima) aumenta il proprio score del 52,70%, un risultato comunque che non recupera in pieno la flessione quadrimestrale che è pari al -11,85%

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