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Economia

Mercato immobiliare a Padova, un terzo degli acquirenti è under 35

Contrazione dei prezzi dell’1,1% rispetto al secondo semestre 2014. Le zone centrali cedono l’1,9%, le semicentrali e periferiche restano stabili. La domanda è alta e proviene in buona parte da giovani coppie

Nel primo semestre 2015 le quotazioni delle abitazioni in Italia sono diminuite del 2,5% nelle grandi città, del 2,1% nell’hinterland delle grandi città e del 2,2% nei capoluoghi di provincia. Secondo un'idagine condotta dl Gruppo Tecnocasa, Padova evidenzia una contrazione dei prezzi dell’1,1% rispetto al secondo semestre 2014. Le zone centrali cedono l’1,9%, mentre quelle semicentrali e periferiche si mantengono sostanzialmente stabili. Rispetto ai semestri precedenti, in cui i valori erano scesi notevolmente, adesso si assiste ad un livellamento dei prezzi. La domanda è alta e proviene in buona parte da giovani coppie che approfittano dei prezzi convenienti.

TRILOCALE IL PIÙ RICHIESTO. La tipologia più richiesta è il trilocale, con il 47,5% delle preferenze, a seguire il quattro locali con il 29,1%. L’analisi della disponibilità di spesa evidenzia che il 46,1% dei potenziali acquirenti ha un budget massimo di 119mila euro e il 27,1% si colloca nella fascia successiva (120-169mila euro).

UN TERZO DEGLI ACQUIRENTI È UNDER 35. L’81,4% degli acquirenti ha comprato l’abitazione principale, a seguire con il 18,6% coloro che hanno acquistato per investimento. Quasi un terzo degli acquirenti è under 35, mentre i 35-44enni rappresentano il 31,3%.

COMPRAVENDITE IN RIALZO. Aumenta il numero di compravendite a Padova: in città sono state effettuate 977 transazioni, pari al 19,1% in più rispetto al primo semestre 2014, mentre la provincia chiude con 2.352 compravendite (+0,9%).

PRIME CASE. La prima parte del 2015 evidenzia stabilità dei prezzi nei quartieri Guizza e Salboro e un leggero calo tra Madonna Pellegrina, Santa Croce, Santa Rita e Sant’Osvaldo (circa -2%). La domanda di prime case si concentra prevalentemente tra Guizza e il lungargine Bassanello e si focalizza su trilocali e quadrilocali. Le preferenze ricadono su soluzioni che abbiano stanze comode, cucina abitabile e box auto; in seconda battuta si guardano i piani alti, necessariamente inseriti in un palazzo con ascensore. A seconda dello stato interno, per un trilocale il budget oscilla tra i 60 e i 120mila euro nei quartieri Guizza-Salboro e tra gli 80 e i 150mila nei quartieri Madonna Pellegrina, Santa Rita e Forcellini, mentre per un quadrilocale si devono considerare rispettivamente 90-150mila euro e 110-200mila euro.

INVESTITORI. La domanda di investitori è buona nelle zone più vicine all’Ospedale (Santa Rita, Forcellini e Nazareth), quella limitrofa al Portello e nella parte alta del quartiere Forcellini perché sono presenti i poli universitari. Costoro mettono a reddito immobili sui 45-80mila euro per monolocali o piccoli bilocali, preferibilmente con spazio da adibire a deposito (cantina o box) da affittare con una rendita lorda dell’8-9%.

APPARTAMENTI IN AFFITTO. La domanda di appartamenti in affitto viene da personale medico e studenti, questi ultimi provenienti un po’ da tutta Italia, ma anche da Spagna, Portogallo e Francia, con il progetto Erasmus. Sono presenti anche alcuni inglesi che studiano alla English School del quartiere Forcellini. Costoro optano per appartamenti già ristrutturati, dotati di mobilio di buona fattura e ritengono fondamentale la presenza della connessione internet. Per un appartamento di piccole dimensioni si spendono 380 euro al mese (al massimo 400-420 euro se di qualità) e il contratto maggiormente sottoscritto è quello transitorio di 36 mesi. In calo le richieste di locazioni da parte di famiglie e giovani coppie, in quanto i tassi in discesa e la possibilità di detrarre le spese fiscali per la ristrutturazione invogliano maggiormente all’acquisto.

QUOTAZIONI. La zona più centrale della città è quella di Santa Croce, che si sviluppa nelle immediate vicinanze di Prato della Valle e ospita numerosi palazzi storici, con appartamenti di taglio medio grande. Sia a Santa Rita sia a Madonna Pellegrina prevalgono le costruzioni degli anni ’70: per un usato medio si spendono mediamente intorno ai 1200 euro al metro quadro, mentre per una tipologia in buono stato le quotazioni sono di 1.400 euro al metro quadro. Esiste anche una zona meno costosa che si sviluppa intorno al Bassanello: offre abitazioni dagli anni ’50 ai primi anni ‘60 che si vendono a prezzi medi di 1.100 euro al metro quadro, mentre il semi-ristrutturato si aggira intorno a 1400-1500 euro. Via Guizza è la strada principale dell’omonimo quartiere, dove si concentrano tutte le attività commerciali, mentre dal punto di vista residenziale le richieste si focalizzano nelle traverse secondarie perché meno trafficate e più tranquille. Buona la domanda nelle vicinanze delle parrocchie del quartiere, dove si trovano parchi attrezzati per bambini, asili e scuole. Un appartamento degli anni ’60-’70 in buone condizioni si può acquistare con una spesa media di 1.100 euro al metro quadro (box auto compreso), mentre per le tipologie dei primi anni del 2000 i valori salgono a 1.500-1.600 euro al metro quadro. Nuove costruzioni in classe A sono in corso a Guizza oltre il Bassanello, è buona la richiesta per gli immobili di nuova costruzione, specialmente per bifamiliari e trifamiliari. Qui le quotazioni medie sono comprese tra 1.700 e 1.800 euro al metro quadrato, mentre a Santa Rita – Madonna Pellegrina gli immobili di nuova costruzione hanno prezzi che oscillano sui 2mila euro al metro quadro. Un altro interessante cantiere si trova in zona Salboro, a sud del quartiere Madonna Pellegrina, dove è in fase di realizzazione una costruzione con bifamiliari e trifamiliari in classe A, caratterizzata da una particolare cura delle finiture e degli spazi.

ARCELLA. In zona Arcella la maggior parte della domanda proviene da single, famiglie e giovani coppie - alcune delle quali stipulano il mutuo - che ricercano appartamenti di tre o quattro locali, anche se la preferenza è per le soluzioni semindipendenti. Una piccola percentuale delle compravendite proviene da genitori che acquistano per i figli o da genitori di studenti universitari, che si orientano prevalentemente su bilocali o trilocali. Arcella si sviluppa nella parte nord della città e risale prevalentemente agli anni ’60 o ai primi anni ’70, sebbene le ultime costruzioni risalgano al 2004-2006 (ma c’è ancora tanto invenduto). Le parrocchie principali, dove si realizza il maggior numero di compravendite, sono Sant’Antonino, Buon Pastore, San Carlo, Santissima Trinità, San Bellino e San Lorenzo. L’offerta edilizia è sostanzialmente omogenea e consiste in condomini, quasi tutti dotati di riscaldamento centralizzato, e in qualche porzione di bifamiliare e trifamiliare: una soluzione semindipendente da ristrutturare costa meno di mille euro al metro quadro, un trilocale di 65-85 metri quadri in buone condizioni si valuta 60-85mila euro, mentre un quadrilocale di 100-120 metri quadri costa tra i 70 e i 110mila euro. Ci sono anche delle zone in cui sono presenti ville singole di prestigio, che talvolta possono raggiungere e superare i 700mila euro.

LOCAZIONI A GIOVANI COPPIE, SINGLE E STUDENTI. Attivo il settore delle locazioni, alimentato da giovani coppie e single che si orientano su trilocali o quadrilocali già arredati almeno della cucina: i canoni oscillano tra 400-450 euro al mese per un trilocale e 450-500 euro per un quadrilocale, i contratti maggiormente stipulati sono quelli a canone concordato 3+2, a cui spesso fa seguito l’applicazione della cedolare secca. Numerosi sono gli studenti, provenienti soprattutto dal Friuli ma anche da Trentino, Bergamo, Brescia e Bologna. Costoro desiderano la camera singola (che costa 180-200 euro al mese), ma si accontentano anche di un posto letto in stanza doppia, il cui canone oscilla tra 120 e 140 euro.

MUTUO. Nel primo semestre 2015, l’importo medio di mutuo a Padova si è attestato a circa 109.300 euro, a fronte di una media nazionale di 110.200 euro. La durata mediaè pari a 26 anni e la tipoogia più stipulata è quella a tasso fisso (44,2%). L’età media di accesso al mutuo a Padova è di 36,7 anni.

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