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Mercoledì, 29 Novembre 2023
Economia

Mutui, Ostanel preoccupata richiama la Regione: «Le famiglie in difficoltà, rate insostenibili»

L'aumento di venticinque punti base deciso dalla BCE sulle rate dei mutui a tasso variabile preoccupa molto. La consigliera regionale: «La Regione non pensi solo alle imprese, ma inizi a mettere in campo iniziative per sostenere i cittadini»

La consigliera regionale del Veneto che Vogliamo, Elena Ostanel, torna a parlare di diritto all'abitare e alla casa, ma questa volta la sua attenzione non è rivolta alle politiche dell'Ater e della regione sulla questione, anche recentemente pungolati, ma su chi ha contratto un mutuo con un tasso variabile per l'acquisto della prima casa. Coinvolge tantissime persone in tutta la regione, e famiglie, la problematica di dover affrontare rate che sono aumentate a dismisura. Le rate aumentano, ma non i salari. «Dal 2013 ad oggi, il valore degli stipendi italiani, depurato dall'aumento dei prezzi, è sostanzialmente diminuito del 10%, mentre invece in Germania nello stesso periodo è aumentato del 25% e in Francia del 26%. Ecco perché siamo così indifesi, di fronte ai morsi dell'inflazione o all'aumento dei tassi internazionali», ha premesso la consigliera.

Rata

Per fare una stima semplice dell'impatto che ha avuto il rialzo dei tassi, chi versava 590 per un prestito di 138 mila euro, che è l’importo medio dei mutui per la prima casa in Veneto, si è trovato una rata da 996 euro. Questo secondo le stime delle associazioni dei consumatori. Sindacati e politica si sono detti preoccupati. Più per le imprese che per le famiglie, però. L’assessore veneto allo Sviluppo economico Roberto Marcato, ad esempio, si è così espresso, a riguardo: «Le nostre imprese sono fortemente indebitate. Metteremo in campo iniziative per sostenerle, con garanzie e tassi agevolati». 

Cittadini

Su questo punto la consigliera Ostanel chiede uno sforzo in più, che guardi anche ai cittadini. L'aumento di venticinque punti base deciso dalla BCE sulle rate dei mutui a tasso variabile preoccupa molto: «Ritengo sia opportuno che la Regione non pensi solo alle imprese, ma inizi a mettere in campo iniziative per sostenere i cittadini, che rischiano di non reggere il peso dei mutui aumentati e, complice l'inflazione, faticano ad arrivare a fine mese. Il diritto alla casa si difende anche così».

Rinegoziazione

«Mi auguro che la Regione voglia negoziare dei meccanismi con gli Istituti bancari operanti sul nostro territorio, per rimodulare il pagamento delle rate, al fine di contenere – almeno parzialmente, osserva Ostanel - gli effetti per le famiglie venete dell'aumento dei punti base. Perché in Veneto, come in tutta Italia, scontiamo la carenza cronica nella crescita dei salari quando siamo alle prese con fluttuazioni economiche». 

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