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Economia

Nuovo "Garden" Coldiretti: una speranza per il settore in crisi

A Borgo Veneto Roberta Rinaldo amplia l’azienda e apre il punto vendita con un ampio settore wedding. Bressan: «Scelta coraggiosa, l’agricoltura non si ferma»

Dopo il lockdown, che ha colpito pesantemente proprio il settore florovivaistico, un’imprenditrice di Borgo Veneto sceglie di ampliare l’attività e aprire un garden con un ricco showroom collegato alla sua azienda florovivaistica. Roberta Rinaldo ha inaugurato lo scorso fine settimana il nuovo punto vendita in località Taglie, un investimento e una scommessa sul futuro salutata da Coldiretti Padova come segno di speranza e di rinascita. I lavori di allestimento del nuovo garden erano iniziati poco prima dell’emergenza Covid, poi ripresi di slancio e portati a termine nelle ultime settimane.

Effetti

«Uno degli effetti immediati del coronavirus – ricorda Massimo Bressan, presidente provinciale di Coldiretti Padova – è stata la lunga chiusura dei garden che ha portato alla paralisi per l’intero settore florovivaistico. Per settimane le 450 aziende padovane che generano un giro d’affari di almeno 70 milioni di euro hanno fatturato zero o quasi, poi qualcuno è ripartito con le consegne a domicilio e le vendite on line, recuperando così una seppur marginale parte del reddito nella stagione più propizia, basti solo pensare a quanti matrimoni sono saltati insieme a molte altre cerimonie e ricorrenze. Sabato scorso a Venezia Coldiretti ha portato una gondola fiorita davanti a piazza San Marco per denunciare il disagio di un comparto così importante e giusto sabato a Borgo Veneto Roberta Rinaldo ha aperto il suo nuovo garden. Un’attività che “fiorisce” è sempre una bella notizia, di questi tempi poi che un’azienda agricola dopo aver attraversato il durissimo periodo delle restrizioni scelga pure di investire e di crescere è un segno di speranza. A Roberta, ambasciatrice dell’agricoltura che non si ferma e non si arrende, facciamo i migliori auguri per la sua nuova attività che valorizza l’impegno di questi anni, in cui l’azienda si è imposta soprattutto nel ramo wedding». Al taglio del nastro del garden- showroom a Taglie sono intervenuti il sindaco Michele Sigolotto, che ha avuto parole di apprezzamento e incoraggiamento per la nuova attività di Borgo Veneto, il presidente di Coldiretti Padova Bressan e il parroco dell’Unità Pastorale don Mario Giuliano Miotto.

Partenza

«Sono partita dal nulla molti anni fa, ero una ragazzina, studentessa al terzo anno di istituto agrari – racconta Roberta Rinaldo – quando ho realizzato la prima serra. Anno dopo anno l’attività è cresciuta e, a parte questo periodo di lockdown, possiamo dirci soddisfatti. Abbiamo puntato molto sulla vendita al dettaglio curando in particolare il settore wedding, che ci porta grandi soddisfazioni, grazie all’ampia disponibilità di fiori di nostra produzione, ideali per l’allestimento dei matrimoni, dalla cerimonia all’addobbo del banchetto di nozze, fino al dettaglio del bouquet della sposa. A questo proposito ci ha fatto piacere avere con noi all’inaugurazione una coppia di Bergamo, che avevamo seguito per il matrimonio lo scorso anno. E’ stato bello rivedersi dopo questo lungo isolamento. Si rivolgono a noi anche numerose coppie che arrivano dall’esterno e che scelgono l’Italia per il matrimonio. Agli sposi mettiamo a disposizione l’allestimento floreale ma anche contatti e consigli per l’eventuale location. Nel nuovo showroom insieme ai fiori ci sono anche oggetti particolari, come dei preziosi vasi decorati che acquistiamo in Belgio. Sono state settimane di lavoro e di impegno non solo economico – conclude Monica – ma anche psicologico, considerato il periodo appena trascorso».

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