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Pellizzari querela Paccagnella: ''É proibito interessarsi delle questioni pubbliche''

Ogni anno in Italia i procedimenti penali per diffamazione aumentano dell'8% e il 70% dei procedimenti accertano l'infondatezza del querelante

"A Padova è proibito ficcare il naso nelle questioni pubbliche, ti arriva sempre una querela. Ogni anno in Italia i procedimenti penali per diffamazione aumentano dell'8% e il 70% dei procedimenti accertano l'infondatezza del querelante perchè – ciò che era stato denunciato corrispondeva al vero – . Allora perchè si denuncia chi ha affermato verità scottanti? Per prendere tempo...", sono le parole del presidente della Federcontribuenti Marco Paccagnella, raggiunto da un nuovo procedimento penale per diffamazione. "Su 10 denuncianti 8 sono o politici o dirigenti pubblici e quindi hanno tutto l'interesse nell'immediato a querelare chi li ha dati in pasto all'opinione pubblica per confondere le idee, insinuare il dubbio, tentare di salvare il posto e la credibilità e magari, nel frattempo, rimediare all'errore dissipando o insabbiando quante più prove è possibile. Con una spesa minima si può accusare di diffamazione chi ha detto la verità e mai si perseguita chi ha usato la giustizia per fini propri, nemmeno quando il procedimento termina con una assoluzione piena del denunciato e ancor più grave il querelante non viene condannato nemmeno a pagare le spese legali'', ammette Paccagnella.

LA VICENDA.

"Due ex dirigenti della polizia municipale di Padova, all’epoca della Giunta Bitonci, sono stati rinviati a giudizio dalla Corte dei Conti per un danno erariale di 4 milioni di euro. La denuncia scattata nel 2014 riguardava 10 mila contravvenzioni da autovelox in tangenziale quasi tutte annullate perchè l'autovelox era stato mal tarato e proprio la Federcontribuenti ebbe il coraggio di denunciare la cosa alla Corte dei Conti e feroce fu la polemica dei protagonisti della segnalazione, ebbene, a distanza di quasi 4 anni sono stati rinviati a giudizio. A querelare nuovamente il presidente Paccagnella stavolta è Pellizzari Massimiliano, ma perchè? Pellizzari si sarebbe sentito offeso da un articolo apparso su un quotidiano locale, dove la Federcontribuenti segnalava un possibile conflitto di interesse dovuto al doppio ruolo di Pellizzari. All'epoca dei fatti Pellizzari era fondatore dell’Associazione commercianti del centro (Acc) e presidente di Fiera Immobiliare che oggi naviga in cattive acque perchè la Geo spa, società che avrebbe dovuto pagare gli affitti proprio a Fiera Immobiliare, non sta pagando", spiega Paccagnella.

I CONTROLLI.

"Il controllo è stato ritenuto doveroso in considerazione dei fondi regionali destinati alla rivitalizzazione del commercio a Padova. La Federcontribuenti non ha fatto altro che chiedere alla procura: E’ normale che un’azienda privata ( la Geo ) e un incaricato della presidenza di un ente pubblico qual è Fiera immobiliare siano in privato soci in affari scambiandosi , fatture e clientele con un portafoglio di 329 mila euro di fondi regionali?. Sarà l'avvocatessa Lara Bersani a difendere Paccagnella nel procedimento in corso. Non si capisce come possa configurarsi diffamazione un atto di verifica che dovrebbe essere di routine. Anche stavolta attenderemo pazientemente l'iter giudiziario'' conclude Paccagnella.

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