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«Nel 2021 abbiamo perso 150 milioni di incassi»: il drammatico bilancio di Federalberghi Terme Abano Montegrotto

«La contingente recrudescenza della pandemia da Covid-19 ha ancora una volta messo in ginocchio le strutture turistiche e, in particolare, quelle del Bacino Termale Euganeo»: è questa l’analisi a freddo di Emanuele Boaretto, presidente di Federalberghi Terme Abano Montegrotto

«La contingente recrudescenza della pandemia da Covid-19 ha ancora una volta messo in ginocchio le strutture turistiche e, in particolare, quelle del Bacino Termale Euganeo». È questa l’analisi a freddo di Emanuele Boaretto, presidente di Federalberghi Terme Abano Montegrotto, a quasi due anni dall’inizio della crisi turistica causata dal covid-19. «Dopo un 2020 che si può considerare la peggiore stagione turistica di sempre, il 2021 ha registrato solo 4 mesi su 12 paragonabili al periodo pre-Covid, mentre i rimanenti 8 hanno seguito le sorti negative dell’anno precedente».

-150 milioni di euro

A dettagliare le impressioni di Boaretto, i dati dei flussi turistici pubblicati dalla Regione Veneto fino al 31 ottobre, che vedono i primi 10 mesi dell’anno registrare 1.638.435 presenze contro 1.031.971 del 2020 (+37%) e 2.732.031 del 2019 (-40%): «Un 2021 negativo non solo per il saldo delle presenze e dei ricavi, con 150 milioni di incassi persi dal 1 gennaio al 31 dicembre 2021, ma che si ricorderà anche per lo smisurato aumento dei costi delle materie prime, delle derrate alimentari, dell’energia elettrica e per la grande difficoltà nel reperire personale qualificato. Tutto ciò, purtroppo, ancora in un regime di incertezza rispetto alle misure pubbliche di supporto al sistema».

Aspettative

Emanuele Boaretto elenca quindi le aspettative della categoria nei confronti del Governo: «È necessario che il Governo tempestivamente: trasformi in credito d’imposta la seconda rata IMU pagata o la esenti per i tanti che ad oggi non sono riusciti ad onorare il pagamento, ed elimini entrambe le rate del 2022; proroghi la Cassa Covid almeno fino al 31 marzo 2022, neutralizzando le anzianità lavorative e introducendo una riforma degli ammortizzatori sociali, finalmente stabile, che dia chiaramente la misura delle modalità di utilizzo dello strumento di sostegno al reddito anche nei casi di riduzione o cessazione temporanea dell’attività per esplicita mancanza di lavoro; tolga i tetti di spesa per le cure termali, almeno per un triennio, ricalibrandoli sul miglior dato del periodo, anche in considerazione del valore terapeutico dei trattamenti termali e non solo come misura di rilancio economico del comparto. Inoltre, venga data la possibilità di usufruire il ciclo di cure lungo tutti i 12 mesi dell’anno e non solo entro 60 giorni dalla prima seduta terapeutica; introduca un calmiere, con un cap massimo, per quanto riguarda le bollette energetiche, favorendo anche con progetti di sistema la transizione al green ed al sostenibile; prolunghi le moratorie sui finanziamenti al 31 dicembre 2022, in attesa che le aziende ritrovino stabilità di ricavi e ritornino ad avere flussi di cassa sufficienti alla ripartenza; intervenga a mitigare il costo della Tari rendendola proporzionale al rifiuto effettivamente prodotto; intervenga con iniezioni di liquidità e finanziamenti a lungo termine; renda strutturali i crediti di imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive e termali; riduca il cuneo fiscale per abbattere il costo del lavoro e liberi più risorse nel salario per i lavoratori. L’impressione che si sta facendo via via sempre più concreta è che ci sia una cronicizzazione di difficoltà sanitarie e, quindi, anche economiche e finanziarie che si protrarranno ancora per qualche anno nei mesi invernali. Per questo sono necessarie misure non solo emergenziali, ma stabili, che accompagnino una ripresa che a questo punto sembra essere lunga e non intervengano solamente nelle difficoltà momentanee. Ci sono settori più significativi di altri, come il turismo, che hanno anche sofferto di più gli esiti della pandemia da Covid-19 e che riteniamo debbano per questo essere supportati con maggior vigore ed attenzione».

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