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Economia

Gli acquisti nei negozi diventano contributi per associazioni sportive e culturali

Con la piattaforma TreCuori i cittadini possono fare acquisti in aziende convenzionate, le aziende possono avere nuovi clienti, il mondo sociale può ottenere contributi per il sostentamento delle proprie attività

Gli inglesi lo chiamano “win win” ed, in economia, è un “affare” alla fine del quale entrambe le parti soddisfano i propri interessi, oppure hanno la percezione di aver raggiunto gli obiettivi inizialmente prefissati.

IL PROGETTO



Ebbene, mercoledì sera nella sede dell’Ascom, è stato dimostrato che le parti vincenti possono addirittura diventare tre, per cui “win, win, win”, ovvero una filosofia di marketing sociale che realizza vantaggi per tutti e tre gli attori: imprese, clienti e associazioni (sociali e sportive). E’ questo il senso del “Progetto TreCuori”,la piattaforma che fa interagire cittadini, mondo sociale e aziende con reciproco vantaggio. Con la piattaforma TreCuori i cittadini possono fare acquisti in aziende convenzionate, le aziende possono avere nuovi clienti, il mondo sociale può ottenere contributi per il sostentamento delle proprie attività. Ma come funziona TreCuori? Lo ha spiegato con dovizia di particolari, rispondendo anche alle numerosissime domande del folto pubblico intervenuto (molte le associazioni a dimostrazione che c’è un bisogno assoluto, nel terzo settore, di nuove forme di finanziamento) Alberto Fraticelli, co-founder e direttore generale di Tre Cuori.

LE FONDAMENTA



“Il cittadino/consumatore – ha detto Fraticelli – che fa un acquisto presso un’impresa convenzionata, al raggiungimento della soglia prestabilita di spesa, riceve dall’azienda un voucher da destinare all’organizzazione che più gli sta a cuore”. Semplice ma, soprattutto, estremamente positivo per le aziende che trovano nuovi clienti; per i clienti che senza spendere nulla di più ottengono voucher da destinare magari alla squadra dove gioca il figlio; per le associazioni che ricevono soldi veri per le loro attività sociali. “L’obiettivo di questa prima fase – ha sottolineato in apertura di serata Massimo Paggetta dell’ufficio marketing dell’Ascom – è quello di coinvolgere il maggior numero possibile di imprese e di associazioni in modo così da realizzare una sorta di “fondamenta” sulla quale edificare un sistema di relazioni positive utili a fare del “Progetto TreCuori” un sistema tanto semplice quanto efficace per aiutare sia le associazioni che fanno sempre più fatica a reperire contributi, sia i negozi che possono allargare la loro clientela. Una clientela che, in ultima analisi, vedrà i propri acquisti trasformati, ovviamente in piccola parte per ogni spesa, in sostegni concreti a quel mondo fatto di volontariato che merita di essere sostenuto”. E sul quale, potrebbe svolgere un ruolo importante, anche il territorio. “In questo senso – chiosa il presidente dell’Ascom, Patrizio Bertin – i comuni potrebbero svolgere un ruolo della massima importanza”.

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