Quello patavino è il più importante centro di lavorazione di pacchi e corrispondenza del Nord Est, tra i primi sette in Italia. Nei suoi 25 mila metri quadrati lavorano quasi 500 persone che smistano ed instradano, in media ogni giorno, anche nelle ore notturne, 2 milioni di lettere ed invii commerciali, 150.000 raccomandate e più di 12.000 mila pacchi destinati alle 13 province del Triveneto.

I pacchi arrivano a Padova dai centri di Bologna e Milano e da altri hub della rete logistica per essere instradati al recapito verso i 254 centri postali del Nord Est: 154 in Veneto, 52 in Friuli Venezia Giulia e 48 in Trentino Alto Adige. Il mese di ottobre 2023 ha fatto registrare un incremento di pacchi del 39% rispetto allo stesso mese del 2022 e il centro si sta organizzando per affrontare in modo adeguato il picco previsto per il periodo natalizio. Ai 370 dipendenti a tempo indeterminato si aggiungono infatti circa 120 risorse con contratto a tempo determinato, particolarmente utili nei periodi di punta come in dicembre. 

Dopo cinque anni, cambiano le divise di chi ogni giorno lavora nel circuito del recapito consegnando ai cittadini pacchi e servizi a domicilio, nel segno del comfort, della sostenibilità e dell’innovazione secondo specifici requisiti di qualità che mirano a salvaguardare la sicurezza e la praticità lavorativa. Nel 2024 le nuove divise saranno consegnate anche ai portalettere in tutto il Veneto. Le divise si aggiungono ad altre dotazioni, tra queste ci sono i nuovi palmari che permettono di offrire a domicilio servizi come il pagamento dei bollettini di conto corrente o l’invio di una raccomandata.