Premio Innovazione ICT Nordest a due aziende padovane
La consegna del riconoscimento oggi in apertura della fiera Smau business a Padova. Premiate la Etra di Cittadella e la Stevanato group di Piombino Dese. Due su cinque le aziende della provincia premiate in tutto Veneto
L'Etra di Cittadella e la Stevanato group di Piombino Dese si sono aggiudicate entrambe il “Premio Innovazione ICT Nordest” 2012. La consegna oggi all'apertura della due giorni di Smau, la fiera a Padova per i servizi e le tecnologie destinati alle aziende.
IL PREMIO. Due su cinque dei riconoscimenti in palio per le imprese di tutto il Veneto sono dunque andati a Padova. Un'iniziativa pensata per valorizzare quelle realtà, aziende ed enti, che hanno innovato con successo il proprio business attraverso le tecnologie digitali. L'Etra è l'azienda che gestisce il servizio idrico integrato, il servizio rifiuti e altri servizi nel territorio che si estende lungo il bacino del fiume Brenta, dall'Altopiano di Asiago al Bassanese e alla provincia di Padova. La Stevanato è un'impresa specializzata nella produzione di “primary packaging” da tubo vetro per uso farmaceutico e nella realizzazione di macchinari e impianti legati alla proprio specifica produzione.
BANDA LARGA IN VENETO: I DATI. Secondo i dati sull’utilizzo delle nuove tecnologie in Veneto, elaborati da Net Consulting, l’utilizzo della banda larga da parte delle famiglie (49,5%) è superiore alla media nazionale (+3,7%), come pure l’accesso a internet (57,3% con un +2,7% rispetto alle media italiana. Per le imprese venete la connessione alla banda larga tocca l’82,7%, ma è inferiore (-0,4%) rispetto alla media nazionale come pure l’interazione con la pubblica amministrazione. Più che positiva invece la presenza delle imprese su internet con propri siti web, che arriva invece al 68,4%, superiore del 7,1% alla media dell’Italia.
DIGITAL DIVIDE. Pur tenendo conto degli aspetti positivi che emergono da questo quadro, l’assessore regionale allo sviluppo economico, ricerca e innovazione Isi Coppola ha posto l’accento sulla necessità che il Veneto, che ha una spiccata vocazione all’internazionalizzazione, migliori la situazione per quanto riguarda il “digital divide”. La Regione sta operando per la diffusione capillare della banda larga, anche sulla base di un accordo di programma con il Ministero dello Sviluppo Economico. “Abbiamo chiesto – ha detto l’assessore – la mappatura precisa del territorio veneto per investire dove effettivamente c’è ancora questo divario”. I finanziamenti provengono in parte da fondi europei, in parte dal Ministero con cofinanziamento della Regione a valere sulle risorse per i distretti produttivi.
