rotate-mobile
Economia

Edilizia, il presidente di Ance Veneto: «Migliorate retribuzioni e condizioni di lavoro»

Alessandro Gerotto, presidente di Ance Padova registra un miglioramento delle condizioni dei lavoratori del settore edile, a ridosso del Primo Maggio, la festa del lavoro

«Nel settore dell’edilizia della Provincia di Padova le retribuzioni base/oraria, negli anni 2020-2022, sono aumentate del 5,8 per cento per gli operai e le operaie di tutti i quattro livelli previsti dal contratto edile. Si tratta di incrementi importanti soprattutto fino a metà 2022 quando l’inflazione, a causa della guerra russo-ucraina e all’aumento delle materie prime, ha fatto registrare continue fiammate. Grazie al rinnovo contrattuale siglato con le parti sociali, lo scorso anno, abbiamo prevenuto l'inflazione e contenuto i danni che fa ai lavoratori più deboli e quest’anno è stato appena rimodulato il prezzario regionale che va nella stessa direzione di supporto alle imprese». Alessandro Gerotto, presidente di Ance Padova registra un miglioramento delle condizioni dei lavoratori del settore edile, a ridosso del Primo Maggio, la festa del lavoro. 

Edilizia

«Il settore delle costruzioni – aggiunge Gerotto – è un grande valore per la provincia di Padova dove il tasso di disoccupazione (15-74 anni) è, praticamente, fisiologico; ovvero intorno al 5%. Questi sono dati che ci fanno, realmente, festeggiare il giorno del Lavoro anche se non possiamo ignorare una realtà che ci preoccupa con il proseguo della guerra, l’aumento dei prezzi delle materie prime e la mancanza, ormai cronica, di lavoratori e lavoratrici. Per continuare a garantire salari dignitosi i prezzi delle opere, soprattutto quelle pubbliche, devono essere costantemente attualizzati al contesto storico ed è per questo che Ance Padova insiste perché venga applicato sempre il contratto edile in tutti i cantieri e per la corretta applicazione del nuovo Codice degli Appalti»

Numeri

Gli ultimi dati elaborati e aggiornati dell’esercizio finanziario della Cassa Edile Interprovinciale del Veneto (CEIV – Padova, Treviso, Rovigo), al 30 settembre 2022 mostrano una massa salari versata (quella effettivamente raccolta) di 155.551.261 con + 5,73% rispetto a quella raccolta nell’esercizio finanziario precedente. Le ore lavorate sono state 13.662.051 (ore CIG: 230.198 tutte attribuibili a meteo avverso e non a mancanza di lavoro). Le imprese attive censite sono 2.107. Erano 1.474 nel 2019 e 1.492 nel 2021. Gli operai e le operaie in attività nell’area interprovinciale sono 14.196 di cui il 26,93% residenti in provincia di Padova, il 26,12% in provincia di Treviso; il 10,66% in provincia di Rovigo; l’11,57% in altre province della Regione Veneto, il 24,72% fuori regione. L’incremento dei lavoratori rispetto all’esercizio precedente è stato di 730 unità, pari al 5,42%. «Io credo che i numeri del comparto delle costruzioni di Padova – conclude Gerotto – siano perfettamente in linea con quelli di tutto il Veneto: ai minimi storici di disoccupazione e in fase di transizione di modelli lavoratori: parità di genere, qualità della vita, welfare, formazione continua e ambienti di lavoro e cantieri sempre più incentrati sul benessere di chi lavora. Ora vanno messe a terra politiche demografiche che ci permettano di guardare al futuro con più tranquillità perché se andiamo avanti così fra 10 o 20 anni non sarà il Lavoro a mancare, ma ci mancherà la forza-Lavoro». 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Edilizia, il presidente di Ance Veneto: «Migliorate retribuzioni e condizioni di lavoro»

PadovaOggi è in caricamento