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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Canone Rai a chi ha un computer: in rivolta Ascom e Confartigianato

La tassa per il possesso di apparecchi radiotelevisivi sarebbe stata estesa anche alle aziende in possesso di pc, come emerge dalla denuncia dell'Ascom. Confartigianato: "Inonderemo il ministro Passera con lettere di protesta"

E’ la tassa da pagare per chi possiede apparecchi radiotelevisivi ma adesso deve essere pagato anche da chi possiede un computer.

COMPUTER PER TV. Il Canone Rai sta facendo discutere l’Ascom e la Confartigianato di Padova, colpite anche loro in questi giorni dal provvedimento tributario perché “Aventi un computer che consente di collegarsi al televisore”.

"MODERNITA' PENALIZZATA". Il presidente dell’Ascom, Fernando Zilio non va per il sottile: “E poi c'é ancora qualcuno che si chiede perché siamo un Paese retrogrado; finché anteporremo le tasse allo sviluppo, non credo potremo pensare di uscire dalla crisi”. “Il paradosso - continua il presidente dei commercianti padovani - è che, di fatto, si penalizza la modernità. Io non credo che le aziende si servano del computer per guardare la replica di Don Matteo”.

LETTERE A PASSERA. La Confartigianato ha pronta la contro-mossa: “Inonderemo il ministro Passera di cartoline-protesta sollecitando una revisione del provvedimento e soprattutto la fine dell’insensata campagna autopromozionale”, dice Venzo, presidente del Gruppo Giovani di Confartigianato Veneto.

IL PARADOSSO. Infine lo stesso Venzo sorride amaro: “La cosa assurda è che lo stesso Stato, che ha obbligato le imprese ad informatizzarsi per rispondere alla burocrazia on-line, dalla PEC (la posta certificata) al SISTRI (il sistema di tracciabilità elettronico dei rifiuti), agli adempimenti INPS e Inail, "ora pretende di tassare gli imprenditori proprio perché si sono attrezzati".
 

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