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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Rappresentanti e agenti di commercio: accordo sull'anticipazione del 30% del Firr

Il fondo indennità e risoluzione per rispondere alle difficoltà dovute al Covid-19

«Una buona notizia in un momento di grandissima difficoltà per gli agenti e rappresentanti di commercio». Carlo Trevisan, presidente della Fnaarc Ascom Confcommercio di Padova, ne è convinto: la sottoscrizione dell’accordo che prevede che gli agenti di commercio possano chiedere all’Enasarco un’anticipazione del Firr, fino al massimo del 30% dell’accantonato, è senz’altro positiva. Cosa sia il Firr è presto detto: è l’accantonamento effettuato dall’azienda mandante e gestito da Enasarco, che è stato istituito dalle parti sociali attraverso gli accordi economici collettivi.

Attività condizionata

«L’emergenza Covid-19 – continua Trevisan – sta condizionando pesantemente l’attività degli agenti e rappresentanti di commercio. Per qualcuno l’asticella delle provvigioni è precipitata a zero per cui ben venga poter accedere ai fondi del Firr, operazione concordata da tutte le rappresentanze di categoria che hanno deciso di rendere disponibile il 30% del Fondo Indennità Risoluzione Rapporto (Firr), quale strumento di sostegno alla categoria ed iniezione di liquidità». Il risultato è stato raggiunto al termine di una serrata trattativa nazionale che ha visto riunite in videoconferenza le rappresentanze più rappresentative della categoria, ovvero Fnaarc, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil, Ugl Terziario e Usarci per la parte agenti e Confcommercio, Confindustria, Confcooperative, Confartigianato, Confapi, Cna, Casartigiani, CLAAI per la parte aziende mandanti.

Accesso all'anticipazione

Adesso la palla passa alla Fondazione Enasarco che dovrà predisporre le modalità di accesso all’anticipazione per gli agenti che ne faranno richiesta, presumibilmente in più tranche, in osservanza delle regole della Fondazione e dei vincoli di legge. In ogni caso l’accordo prevede che gli agenti possano esercitare il diritto all’anticipazione entro la data del 31 marzo 2021. «La nostra valutazione sull'accordo è senz'altro positiva - conclude Trevisan - anche perchè servirà a dare un aiuto a decine di migliaia di agenti di commercio (solo nel padovano si tratta di qualcosa come 5mila persone) che in questi mesi di lockdown hanno sofferto la mancanza di lavoro e pertanto di provvigioni da fatturare. Da parte di Fnaarc Ascom Confcommercio, che adesso vigilerà perché le anticipazioni siano erogate nel minor tempo possibile, ribadiamo il nostro impegno a realizzare i fatti, cosa che non sembra caratterizzare sigle attente più a millantare credito salvo poi finire per nemmeno essere tra le firmatarie dell’accordo».

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