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Economia

Ricetta anticrimine di Confesercenti per la sicurezza dei commercianti

L'associazione di categoria padovana elenca nove priorità per favorire la sicurezza degli esercenti commerciali. Dalla maggiore diffusione del poliziotto di quartiere a quella dei pagamenti elettronici

Sono nove le richieste che la Confesercenti padovana elenca al mondo delle istituzioni affinché si migliori la condizione attuale di insicurezza per i propri associati. Di seguito le priorità stilate dall'associazione di categoria dei commercianti di Padova e provincia:

CERTEZZA DELLA PENA. Occorre modificare l’attuale legislazione incrementando la condanna anche per reati minori se ripetuti, occorre potenziare i controlli prima di concedere sconti di pena o permessi di uscita.

POTENZIAMENTO FORZE DELL’ORDINE. È un nodo fondamentale l’incremento della presenza discrezionale delle forze dell’ordine come sensazione di sicurezza per gli operatori commerciali, gli esercenti, gli artigiani, in questo senso va condivisa l’iniziativa di utilizzare l’esercito.

POLIZIOTTO DI QUARTIERE. È richiesto dal 64% dei commercianti ed è visto come risposta al bisogno di tranquillità e come strumento di prevenzione, a Padova è già stato introdotto in alcune zone ma occorre una maggiore diffusione di questa figura.

VIDEOSORVEGLIANZA. La presenza di videocamere anche al di fuori delle attività è cresciuta moltissimo in questi ultimi 5 anni creando una sorta di rete pubblico-privato che permette di aprire centinaia di occhi contro il crimine in tutta la città. Occorre che diventino un vero e proprio strumento di prevenzione attraverso il loro collegamento con le forze di polizia locale e le forze dell’ordine. Questo è uno dei punti più delicati e che devono trovare soluzioni anche in relazione alle leggi sulla privacy.

ISTITUTI PRIVATI DI VIGILANZA. Uno strumento che va sempre più utilizzato in forma consortile nella difesa del patrimonio, attraverso convenzioni comuni, sia come presenza fisica sia come strumento di controllo nella videosorveglianza.

FORMAZIONE PER GLI OPERATORI. Sicurezza è anche capacità di affrontare le situazioni critiche da parte dei singoli operatori, in questo senso l’avvio di attività formative in grado di trasferire conoscenze di comportamento possono aiutare molto.

“VIE DELLA SICUREZZA”. Il rilancio di azioni di solidarietà collettiva con il coinvolgimento delle attività commerciali di una via o di una piazza attraverso sistemi di “collaborazione”.

PAGAMENTI ELETTRONICI. Continuare a promuovere pagamenti con forme elettroniche: carte di credito, bancomat, carte prepagate ecc. attraverso la stipula di convenzioni che mirino ad un drastico abbassamento dei costi di intermediazione.

OSSERVATORIO CRIMINILITÀ. Avvio di un osservatorio permanente sui fenomeni della criminalità che analizzi gli atti criminosi nei confronti delle attività commerciali.

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