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Economia

«Indispensabile ritardare l'avvio della lotteria degli scontrini»: la richiesta

«Solo il 65% dei registratori telematici è stato aggiornato e, francamente, a due settimane dal Natale vedo impossibile un adeguamento di tutti gli apparecchi entro la fine dell’anno»

«L’enormità dei problemi sorti col cashback consiglierebbero di ritardare l’avvio della lotteria degli scontrini». Patrizio Bertin, presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova e di Confcommercio Veneto torna a chiedere un differimento per la lotteria abbinata agli scontrini in partenza dal primo gennaio.

Rinvio

Aggiunge Bertin: «Solo il 65% dei registratori telematici è stato aggiornato e, francamente, a due settimane dal Natale vedo impossibile un adeguamento di tutti gli apparecchi entro la fine dell’anno. Ritengo il rinvio necessario soprattutto perché i ritardi non sono imputabili ai commercianti visto che il mercato, anche a causa della pandemia, non è stato in grado di fornire l’aggiornamento degli apparecchi per una così amplia platea di soggetti. Senza dimenticare, inoltre, i costi per l’adeguamento dei registratori a carico dei commercianti che si aggirano mediamente intorno ai 300 euro con punte, come ci è stato detto da associati, anche di 500. Ecco allora che la proroga, anche per evitare un pregiudizio nei confronti di chi non potrà essere in regola dal 1 gennaio, si rende necessaria. Una proroga avrebbe il pregio di garantire una partenza uniforme dappertutto e per tutti ed eviterebbe una distorsione della concorrenza tra gli operatori economici, ossia tra chi può garantire la partecipazione alla lotteria e chi non può farlo».

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