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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Saldi: tra una settimana il via unificato agli sconti di stagione

Si parte sabato 2 luglio, con un'unica data in tutto il Nord Italia. Data troppo "anticipata", per le associazioni di categoria. "Saldiste" 8 famiglie padovane su 10, secondo le proiezioni dell'osservatorio di Confesercenti, per un totale di 52 milioni di euro

Due luglio, è questa la data tanto attesa dagli sfegatati dello shopping. Tra due sabati, cominciano dunque i saldi estivi. Dopo anni di appelli da parte delle associazioni di categoria, per la prima volta, le Regioni del Nord Italia si sono accordate per una data unica di avvio. Decisione che consente di evitare ai commercianti problemi di concorrenza, trasparenza e libertà di stabilimento.
 
Un accordo è già stato preso anche per i prossimi saldi invernali che, sempre in modo omogeneo, partiranno il primo giorno feriale prima dell'Epifania. In tutto, i saldi, potranno durare 60 giorni, anche se il boom è atteso nei primi 15 giorni. Già dopo il 17 luglio i negozi relegheranno i saldi in un angolo per rilanciare altri prodotti per la nuova stagione.
 
“Da anni la Fismo - Confesercenti chiedeva a gran voce la riforma dei saldi – ricorda Nicola Rossi, presidente della Confesercenti padovana - Se da un lato però la data unica a livello nazionale viene accolta positivamente, l’anticipo della partenza scatena ancora alcune opposizioni. Date così anticipate danneggiano il settore. Nella nostra provincia è un dato consolidato che il 40% delle vendite nel settore della moda avviene durante i saldi estivi ed invernali - aggiunge Rossi - con un trend in constante crescita negli ultimi 5 anni".
 
SALDI PADOVANI. I dati analizzati dall’Osservatorio economico della Confesercenti di Padova confermano l’interesse dei consumatori verso i saldi, anche per quelli estivi. I “saldisti” padovani spenderanno circa 52 milioni di euro. Delle circa 300 mila famiglie padovane, non meno dell’80% effettuerà un acquisto in saldo, spendendo mediamente 250 euro. 1.500 i negozi che effettueranno i saldi.
 
I PIÙ GETTONATI. I capi più richiesti ancora una volta sono costumi e articoli estivi, calzature, camiceria, magliette. Buone performance sono attese per i negozi di griffe ma anche le seconde linee e la qualità del Made in Italy faranno affari. Il 40% degli intervistati dichiara di aver visto il prodotto da acquistare e aspettano l’apertura dei saldi. Più della metà degli intervistati continuerà a preferire i negozi di città. Per i saldi si continuano a preferire i negozi lungo le vie del commercio.

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