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Economia

Saldi invernali al via il 5 gennaio: affari per 400 euro a famiglia

Secondo l'osservatorio di Confesercenti, a dicembre il 15% dei negozi padovani ha già effettuato vendite di liquidazione (per cessata attività o per modifica dei locali) o vendite promozionali con sms o con sconti in cassa

Il conto alla rovescia per i saldi invernali è iniziato. Sabato 5 gennaio anche a Padova, come nel resto della penisola, i negozi apriranno le serrande con sconti e occasioni - suona strano dirlo a 15 giorni dall'inizio dell'inverno - di "fine stagione".

I SALDI INVERNALI A PADOVA

LE PREVISIONI. Secondo l’osservatorio della Confesercenti di Padova, le previsioni sono che 7 famiglie padovane su 10 acquisteranno almeno un prodotto in saldo. Quindi circa 250mila (su un totale di 380 mila) le  famiglie che faranno almeno un acquisto in occasione dei saldi. Ogni famiglia spenderà quasi 400 euro per un volume d'affari di oltre 90milioni di euro. Sono oltre 1.500 i negozi della provincia coinvolti. Come di consueto la previsione è quella di un grande afflusso per i capi di abbigliamento di alta qualità e di firma, nei primi tre giorni dei saldi, per proseguire poi nei successivi 15 giorni con un buon andamento. La crisi sta poi spingendo in alto le proposte di sconto che, nel corso degli ultimi anni, si stanno attestando su medie più elevate. Dal 20% si sta passando al 30% e in molti casi al 40% e 50%.

GLI "ANTICIPI". Sempre secondo l’osservatorio della Confesercenti, l’andamento delle vendite rispetto all'anno scorso è stato pessimo nell’autunno (-10%) e non particolarmente positivo a Natale (-5%), nonostante la buona ripresa dei giorni di vigilia e di fine anno. A dicembre, poi, il 15% dei punti vendita nella provincia ha effettuato vendite di liquidazione (per cessazione dell’attività o per modifica dei locali o simili) o vendite promozionali con sms o con sconti alla cassa. Anche alcune grandi firme hanno inviato sms o addirittura lettere di invito personalizzate.

IL COMMENTO. "La data di inizio dei saldi rimane troppo a ridosso del Natale - osserva il presidente di Confesercenti Padova, Nicola Rossi - in questo modo il settore continua ad essere penalizzato poiché i consumatori a dicembre rinviano gli acquisti aspettando l’ormai prossimo avvio delle svendite. Purtroppo la data di avvio è legata all’accordo tra le Regioni e lo spostamento della data di avvio solo nel Veneto danneggerebbe i nostri negozi. Liberalizzare completamente i saldi, come propongono alcune associazioni di consumatore, sarebbe lo smacco definitivo proprio per gli stessi consumatori che si troverebbero di fronte non a vere occasioni ma alle solite promozioni camuffate con articoli civetta. Proprio per questo, abolire i saldi sarebbe pura follia".

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