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Economia

7/10 famiglie sfrutteranno i saldi 1.500 negozi preparano le vetrine

Al via lo shopping scontato a Padova. Oltre il 70% delle famiglie padovane farà almeno un acquisto in occasione dei saldi, spendendo almeno 350 euro. Volume di affari in leggera diminuzione rispetto al 2014

Al via i saldi a Padova ed in tutto il Veneto. Nonostante il momento particolarmente critico per le famiglie e per le vendite nel settore della moda, rimane alta l’attesa dei consumatori Padovani nei confronti dei saldi. Ad affermarlo è l’osservatorio economico della Confesercenti, secondo cui oltre il 70% delle  famiglie padovane farà almeno un acquisto in occasione dei saldi, spendendo almeno 350 euro. Oltre 90milioni il volume di affari (in leggera diminuzione rispetto al 2014). Nei primi 5 giorni si concentrerà il 40% delle vendite.

LE ASPETTATIVE PER CONSUMATORI E COMMERCIANTI. Saranno oltre 1.500 i punti vendita che offriranno prodotti di moda in saldo, di ogni tipo e di ogni prezzo. La previsione è quella di un grande afflusso per i capi di alta qualità e di firma, nei primi tre giorni dei saldi, per proseguire poi nei successivi 15 giorni con un buon andamento. "L’andamento delle vendite nel settore della moda - osserva il Presidente Nicola Rossi – è stato pessimo nell’autunno (-5%) e, nonostante la buona ripresa dei giorni di vigilia di Natale e in questo fine anno, i negozi del settore sono ben forniti e desiderosi di riconquistare liquidità vendendo in saldo l’abbigliamento di fine stagione".

CONCORRENZA "SLEALE". Sempre secondo i dati dell’osservatorio, nel corso del mese di dicembre l’8% dei punti vendita nella provincia ha effettuato vendite di liquidazione (per cessazione dell’attività o per modifica dei locali o simili). "Purtroppo a questi si devono aggiungere le forme di concorrenza sleale esercitate dalla grande distribuzione - asserisce Rossi - che, nascondendosi dietro le carte fedeltà, hanno avviato campagne promozionali nel periodo vietato dalla delibera regionale (30 giorni precedenti) con sms e con sconti alla cassa creando confusione e sfiducia tra i consumatori".

IL RISVOLTO DELLA MEDAGLIA. "I saldi rimangono sempre un momento di grande aspettativa per i consumatori -  continua Rossi - purtroppo va aggiunto che stanno diventando anche uno strumento continuo di acquisto con il risultato che i negozi continuano a ridurre i loro utili operativi creando in questo modo una forte criticità nelle possibilità di reinvestire nell’azienda. Infatti - continua Rossi - quasi la metà dei consumatori è orientata ad effettuare acquisti nei negozi tradizionalmente frequentati, cosiddetti di fiducia, oppure su capi già visti. Il risultato è che oramai oltre il 50% dei prodotti di moda sono venduti o in saldo o durante vendite promozionali".

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