Rifiuti, alla San Pellegrino bottiglie invendute riciclate in azienda
La società produttrice di acqua minerale e bibite con sede nel Padovano a San Giorgio in Bosco ha ottenuto oggi dalla Regione l'autorizzazione a recuperare nel proprio impianto i rifiuti derivanti dai resi di prodotto
Le bottiglie rimaste invendute ritornano alla casa produttrice per essere riciclate. Succederà nella sede di San Giorgio in Bosco della San Pellegrino, che oggi ha ottenuto dalla giunta Regionale l’autorizzazione a recuperare i rifiuti derivanti dai resi di prodotto.
IL PROCESSO. L’azienda si occuperà sia di recuperare il materiale delle bottiglie con un impianto di separazione meccanica e triturazione, sia dello smaltimento con trattamento biologico di depurazione dei liquidi contenuti. Il provvedimento è stato adottato su proposta dall’assessore regionale all’Ambiente Maurizio Conte dopo un articolato iter autorizzativo che, in seguito alla richiesta della ditta presentata nel settembre 2010, ha visto l’espressione del parere dell’Osservatorio regionale rifiuti di Arpav e del parere unanime della Commissione tecnica regionale ambiente composta dagli esperti del settore ambiente della Regione, di Arpav e dai rappresentanti delle Aziende Ulss competenti e del Comune.
IL COMMENTO DELL'ASSESSORE. “Il recupero dei rifiuti è fra le più importanti buone pratiche ambientali - sottolinea l’assessore Conte – in questo caso il risultato ecologico è duplice, da un lato si riducono le emissioni in atmosfera prodotte dai camion che trasportano i rifiuti da un impianto all’altro, e dall’altro si dà la possibilità all’azienda di utilizzare la potenzialità residua del proprio impianto di trattamento con impatto emissivo praticamente nullo trattandosi di operazioni di separazione meccanica”.
