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Economia Zona Industriale

Sartori Commerciale Spa: accordo per la Cassa integrazione concorsuale

Una mediazione che permetterà ai lavoratori di avere un anno di tempo, coperto dagli ammortizzatori sociali, per la ricerca di un nuovo impiego

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

È stato sottoscritto ieri l’accordo di Cassa integrazione concorsuale per i lavoratori della Sartori commerciale Spa in fallimento con sede legale in Corso Brasile 7. All’incontro che si è svolto negli uffici provinciali erano presenti per la Provincia l’assessore al Lavoro e Formazione Massimiliano Barison; per la Sartori commerciale la curatrice fallimentare Claudia Carlassare assistita dal consulente del lavoro Mario Cuneo e da Federica Trevisan; per la Fisascat Cisl Antonio Imbriani; per la Filcams Cgil Cecilia De’ Pantz e per le Rsa Giuseppe Controllo, Laura Masiero e Mario Salmaso.

La Sartori svolgeva attività di rivendita di veicoli industriali e commerciali Mercedes-Benz e commercializzava i relativi ricambi svolgendo anche il servizio di riparazione. La stretta creditizia e la situazione di crisi ha determinato il fallimento della società che occupa complessivamente 42 lavoratori distribuiti nella sede di Padova e nei distaccamenti di Pernumia, Monselice, Reggio Emilia e Crespellano (in provincia di Bologna). Il 9 febbraio scorso era stato sottoscritto in Provincia il verbale di accordo per l’attivazione della Cigs per crisi aziendale, autorizzata dal Ministero a fine maggio per un periodo di 12 mesi a decorrere dal 13 febbraio. Nel frattempo, a giugno, è stata depositata in Tribunale la sentenza di fallimento della società Sartori commerciale Spa in liquidazione con la nomina del curatore fallimentare. Il 21 giugno è stata data comunicazione dell’avvio della procedura di mobilità con l’intenzione di procedere al licenziamento di tutti i dipendenti in forza per cessazione dell’attività. A seguito del mancato accordo tra le parti è stato convocato l’incontro in Provincia.

“Grazie al senso di responsabilità e alla forte collaborazione dimostrati dagli organi della procedura fallimentare e dalle rappresentanze sindacali con l’apporto tecnico del consulente del lavoro e del dirigente del settore lavoro – ha spiegato l’assessore Barison – siamo riusciti a trovare una mediazione che permetterà ai lavoratori di avere un anno di tempo, coperto dagli ammortizzatori sociali, per la ricerca di un nuovo impiego. Nel frattempo avvalendoci del portale lavoro e formazione e dei centri per l’impiego della Provincia in collaborazione con le agenzie per il lavoro che fanno parte del network provinciale ci attiveremo per trovare occasioni di lavoro e di formazione per i lavoratori”.

L’accordo prevede che il curatore fallimentare faccia richiesta al competente Ministero per l’attivazione della Cigs concorsuale a decorrere dal 11 giugno (in continuità con il periodo di Cigs già concessa) e fino a 12 mesi. Gli ammortizzatori sociali saranno erogati per tutte le maestranze in forza distribuite nelle sedi padovane e dell’Emilia Romagna. Verrà inoltre richiesto all’Inps il pagamento diretto dell’integrazione salariale e saranno avviate le procedure previste dai protocolli d’intesa per consentire ai lavoratori di accedere all’anticipo della Cigs da parte degli istituti bancari. Al termine dell’anno coperto dall’ammortizzatore sociale i lavoratori saranno collocati in mobilità.

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