Zilmet, l'azienda rompe la trattativa: i dipendenti proclamano lo sciopero
Mercoledì, a partire dalle 8.30, i lavoratori della ditta di Limena, incroceranno le braccia per 4 ore. Davanti alla sede di via Del Santo si concentreranno gli operai di tutte le unità produttive
Quattro ore di sciopero con presidio itinerante davanti alla sede aziendale di Limena, in via Del Santo. Questo il programma per i lavoratori della Zilmet che mercoledì, a partire dalle 8.30, incroceranno le braccia per far sentire la loro voce in merito alla decisione dell'azienda di rompere la trattativa sul contratto decentrato, confronto in corso da circa sei mesi.
DIPENDENTI. Davanti alla sede si concentreranno gli operai di tutte le unità produttive (via del Santo, via Colpi, via Visco e con 2 pullman di lavoratori che arriveranno dalla unità di Bagnoli di Sopra). Si tratta di 400 dipendenti impiegati nella produzione di vasi di espansione e scambiatori di calore. Lo sciopero di mercoledì fa seguito alla mobilitazione di 6 ore che ha avuto luogo la scorsa settimana.
PROPOSTA. Alla piattaforma avanzata dalla Fiom Cgil e dai lavoratori: "La Zilmet ha risposto con una proposta che di fatto dimezza il valore del premio degli anni precedenti - spiegano i sindacati - azzerando il premio di risultato e inserendo parametri tutti legati alla presenza raggiungibili solo con zero assenze per malattia-infortunio nel mese e nell'anno di riferimento, senza voler aprire una discussione su carichi e ritmi di lavoro, temperature estive e invernali e la grande percentuale di lavoratori che ha limitazioni fisiche causate dal lavoro negli anni".
FATTORI STRATEGICI. "Il comportamento dell'azienda - concludono i sindacati - non è legato a crisi di mercato, e dimostra l'assenza di una piano che punti sull'innovazione e sulla diversificazione dei prodotti e del processo produttivo, fattori strategici per la crescita dell'azienda e il mantenimento dei livelli occupazionali".
