Dopo la giornata di mobilitazione studentesca del 10 ottobre scorso, che ha visto migliaia di studenti scendere in piazza per una scuola pubblica e gratuita, è iniziato mercoledì sera lo sciopero nazionale dei lavoratori della logistica anche a Padova. Tra le rivendicazioni, la possibilità di scegliere se essere socio o lavoratore, malattia e infortuni pagati al 100%, pieno accesso agli ammortizzatori sociali, contrarietà al Job Act e alla cancellazione dell'articolo 18 che "riducono ulteriormente i diritti sul lavoro e aumentano la precarietà". La manifestazione è proiettata allo sciopero sociale del 14 novembre prossimo, quando lavoratori, studenti e precari scenderanno in piazza insieme per opporsi alle politiche del governo Renzi.

PRESIDI, CORTEI E BLOCCHI DEL TRAFFICO. A Padova la mobilitazione è iniziata intorno alle 21.30 di mercoledì, in zona industriale, con presidi davanti ai magazzini di Gls, Tnt e Arcospedizioni, dove viene anche fermato un camion. Si balla a ritmo di sciopero e diversi lavoratori riempiono il piazzale. "Sciopero sciopero, toccano uno toccano tutti", gridano i manifestanti. A mezzanotte in via Inghilterra vengono bloccati i camion. Dopo le 3.30 i lavoratori si spostano davanti al magazzino Acqua e Sapone, dove è in corso un'importante vertenza. È l'alba quando la protesta si sposta davanti al magazzino Alì. Intorno alle 8 partono i blocchi in zona industriale in corso Stati Uniti. Dopo le 9 il corteo di macchine dei manifestanti si ferma davanti all'Artoni, bloccando il traffico. L'appuntamento è per le 11 davanti alla prefettura.

Sciopero logistica Padova 16 ottobre 2014