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Ambiente, tecnologia, salute e società: un questionario svela le priorità dei padovani

15 studenti di Scuola Italiana Design hanno condotto un sondaggio tra i visitatori di Campionaria

I tessuti organici prodotti dalle arance di Orange Fiber, l'intelligenza artificiale di Alexa, la piattaforma di crowfunding per le scuole School Raising, la realtà virtuale di Htc Vive per il gaming: questi alcuni degli oggetti più innovativi che i visitatori di Campionaria ricordano con maggiore curiosità ed ammirazione. A interrogare il pubblico della campionaria più vecchia d'Italia sui prodotti più innovativi ma pure sui valori fondanti del successo, sul ruolo e sul senso dell'innovazione nella società sono stati 15 studenti di Scuola Italiana Design che per tutta la giornata di domenica 2 giugno si sono aggirati tra i padiglioni della Campionaria 2019, con tanto di magliette targate Sid e tablet alla mano, interrogando i visitatori sul tema “Campioni e innovazione”.

Il sondaggio

Un'opportunità per gli studenti della prestigiosa scuola per designer che attira a Padova studenti da tutta Italia e dall'estero di confrontarsi con l'esperienza di un'indagine sul campo, spesso alla base dei feedback che l'impresa riceve per affrontare l'innovazione di prodotto ma un'opportunità anche per comprendere quello che i padovani pensano davvero del futuro e delle nuove tecnologie. A rispondere sono stati 119 visitatori, per il 56% uomini e per il 44% donne, per il 44% inferiori a 25 anni di età. Un campione, quello intervistato che alla domanda “chi è per te un campione” pensa subito ad uno sportivo (51% delle risposte) e dove scienziati ed imprenditori se la giocano con percentuali uguali e pari al 13%. Per i visitatori della Campionaria determinazione, capacità di rialzarsi dopo una sconfitta, costanza, fiducia in se stessi, capacità di sognare sono caratteristiche più importanti della semplice intelligenza per raggiungere i massimi obiettivi. Per il 36% degli intervistati è l'ambiente la prima priorità di una sana innovazione, seguita dalla tecnologia (29%), dallo sviluppo di nuove conoscenze applicate al tema della salute (14%) e dalla capacità di restituire alla comunità percorsi innovativi di benessere sociale (11%).

Innovazione

Una popolazione che guarda soprattutto alle aziende come motore dell'innovazione (24%) ma che ha bene in mente lo sforzo di quel tessuto innovativo di Startup vocato naturalmente a sviluppare idee e prodotti nuovi (il 23% degli intervistati individuano infatti proprio in queste nuove aziende la scintilla del futuro del Paese). Enti pubblici come Università, Parchi Scientifici, strutture di ricerca sono premiate dal 19% del campione, la stessa percentuale che ottiene il sistema scolastico. Solo per il 12% dei visitatori della Campionaria sono le grandi aziende internazionali come Amazon, Google, … ecc. a guidare i processi innovativi del territorio. «Questa rilevazione mette in evidenza la maturità della cittadinanza sul tema dell'innovazione» dice Francesca Gambarotto presidente del Galileo Visionary District. «Lo sviluppo della città sarà inevitabilmente legato alla capacità dei giovani di mettere in moto le loro competenze i saperi acquisiti al servizio della trasformazione tecnologia, sociale e culturale del loro territorio di riferimento. I primi soggetti che vediamo all'opera in questa trasformazione sono i ragazzi del Sid impegnati in un percorso di studi che ha come obiettivo proprio quello aggiornare il patrimonio dei prodotti e dei servizi ai nostri nuovi stili di vita. Porsi in ascolto della città per capire quale sia la percezione dell'innovazione dei propri concittadini è un primo passo importante per fari motore di questo processo tanto necessario quanto auspicabile».

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