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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Siccità, Fedagri Veneto: “Rischio calamità naturale. A Padova -50% di mais”

La Federazione Nazionale delle Cooperative Agricole ed Agroalimentari lancia l'allarme a seguito di un'estate torrida e con pochissime precipitazioni e con il "problema" biogas: "Metà dei raccolti sono andati perduti, in più alcuni proprietari di impianti di biogas portano via prodotto buono"

Poche piogge e temperature torride.

ALLARME SICCITA'. Sarebbero tutti questi fattori insieme a preoccupare la Federazione Nazionale delle Cooperative Agricole ed Agroalimentari del Veneto che lancia così l’allarme siccità.

META' RACCOLTO PERDUTO. Anche a Padova, come del resto a Rovigo e in altre città d’Italia, la produzione di mais sta risentendo di un clima sfavorevole al punto che Antonio Melato, presidente Fedagri Veneto è pronto a chiedere lo stato di calamità naturale: “La riduzione del mais in granella sara' pari al 50% circa. Dati gli alti costi sostenuti per salvaguardare il raccolto residuo non siamo in grado di prevedere come reagira' nelle prossime settimane il mercato”.

LA DENUNCIA DI FEDAGRI. Alla torrida estate si aggiunge anche il biogas che per Fedagri, causa alcune aziende, sta aggravando la situazione: “Si sta assistendo anche a un altro fenomeno: i proprietari di impianti di biogas si stanno accaparrando del prodotto in buone condizioni per compensare quello che non producono in azienda, aggravando una situazione di per sè già molto difficile”.

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