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Economia

Dalla mobilità alla transizione energetica: gli otto trend della città intelligente di domani

La città intelligente del futuro è un organismo vivente, che si compone di tanti strati: è questa l'idea che emerge dallo Smart Mobility Forum, il primo dei quattro appuntamenti verticali di City Vision 2021, l’evento ideato da Fiera di Padova e Blum dedicato al futuro dell’intelligent city

Dalla transizione energetica all’utilizzo delle tecnologie 4.0 come machine learning e deep learning. Dalla “città dei 15 minuti” ad una nuova centralità della natura. La città intelligente del futuro è un organismo vivente, che si compone di tanti strati. Con alla base le persone che ci vivono. Via via che si aggiungono strati (digitalizzazione, servizi integrati al cittadino, smart mobility & housing) la sua forma diventa completa. È questo il ritratto che emerge dai trend presentati nel corso di Smart Mobility Forum, il primo dei quattro appuntamenti verticali di City Vision 2021, l’evento ideato da Fiera di Padova e Blum dedicato al futuro dell’intelligent city, che si è tenuto in modalità OnLife mercoledì 24 marzo.

Smart Mobility Forum

Un evento che ha contribuito a tracciare il presente e il futuro della mobilità intelligente, autonoma e connessa, attraverso esperienze, visioni e tecnologie. Al centro dei panel temi come le tecnologie digitali, la rigenerazione urbana, l’auto elettrica, la guida autonoma. Ma anche nuove frontiere come l’urban air mobility, con i primi esempi di aerotaxi, o le tecnologie a fune di ultima generazione pensate per decongestionare il traffico delle metropoli. Ad aprire i lavori alcuni tra i più affermati giovani talenti italiani under-40 riconosciuti all’estero, come Paolo Taticchi, professore alla UCL di Londra e Matteo Pertosa, Ceo di VAIMOO. «Riprogettare le città è un obiettivo molto complesso, che richiede di ripensare le infrastrutture, i servizi ai cittadini, la mobilità, il modo di produrre e distribuire l’energia» ha spiegato Paolo Taticchi nel vision input introduttivo. «Dobbiamo sempre più umanizzare i processi di innovazione, mettere al centro i cittadini e le loro necessità. Per questo serve un dialogo continuo all’interno delle città tra gli stakeholders, grandi imprese, startup, governo, enti no-profit. Una collaborazione intelligente e strutturata, con progetti condivisi, che abbia come fine ultimo il miglioramento della qualità della vita di tutti».

Panel

«A Dubai nascerà presto il Museo del Futuro e, all’interno delle Emirates Towers, esiste già un progetto chiamato Area 2071 dedicato alla visione di questa città da qui ai prossimi 50 anni», ha commentato il direttore generale di Padova Hall Luca Veronesi collegato dagli Emirati Arabi dove si trovava per una missione di business match-making. «Sulla base di questo è stata creata una Dubai Future Foundation, in grado di indirizzare tutti gli investimenti per raggiungere l’obiettivo di diventare la migliore nazione al mondo entro quella data. Un traguardo certamente ambizioso, ma in quest’area sono capaci di grandi cose. Sul fronte della mobilità, ad esempio, esistono già sperimentazioni sulla guida autonoma. Questa città dimostra che il futuro è nelle mani di chi può immaginarlo, disegnarlo ed eseguirlo». Nel corso della mattinata un primo panel ha fatto il punto su “Mobilità intelligente dei territori: modelli, pratiche, opportunità”. Ne hanno discusso Andrea Stocchetti, docente del master Mobility Innovation and Management, Ca’ Foscari Challenge School; Roberta Frisoni, assessore alla Mobilità, Demanio marittimo, Programmazione e gestione turismo del Comune di Rimini, ANCI; Domenico Gagliardi, Ceo, Walle; Giorgio Pilotti, direttore commerciale Italia di Leitner; Mario Daviddi, Head of Project Financing Smart Lighting & e-Bus Enel X.

I trend dell’Intelligent City

Ma come evolveranno le nostre città? Quali sono le tendenze già in atto e quelle future? Da un primo sondaggio tra personalità di spicco del panorama italiano della Smart City, condotto nell’ambito dell’osservatorio City Vision Trends (in collaborazione con GRS Research & Strategy), sono emersi 8 trend:

  • Transizione energetica (trasporti, riscaldamento, illuminazione), con un’attenzione al tema delle tariffe dell’energia;
  • Tecnologie 4.0, come machine learning e deep learning, da applicare all’ingente mole di dati proveniente dai servizi pubblici, soprattutto nell’ambito della smart mobility;
  • La città dei 15 minuti, non più un agglomerato preciso di edifici e mercati, tutto dovrà essere raggiungibile in tempi ridotti dal luogo in cui il cittadino risiede;
  • Walkability, lo spostamento a piedi che riduce traffico, inquinamento e problemi di salute. Riduce le spese sanitarie, i cui fondi possono essere investiti in altri progetti;
  • La riduzione del numero di automobili in circolazione. L’auto è un bene di largo consumo che rimane inutilizzato per il 95% della propria vita;
  • Una città all’insegna dell’health e well-being, a misura di una popolazione sempre più anziana e con problemi di salute;
  • L’acqua, che sarà al centro delle problematiche future delle città (depurazione, de-batterizzazione, recupero corsi d’acqua cittadini e adeguamento tubazioni obsolete, anti-spreco);
  • Re-naturalizzazione, rendendo permeabili le superfici come cemento e asfalto per combattere il dissesto idro-geologico.

Startup

Al centro dello Smart mobility Forum anche i pitch di startup (Next, Measy, U-miles) con la presentazione di innovazioni disruptive per la mobilità sostenibile. Quindi l’Innovation focus su “L’impatto della guida autonoma sulle città”, con Sergio Savaresi, professore dipartimento Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano. Mentre un secondo panel è stato dedicato a “Il futuro dell’automotive in Italia”, con Dino Marcozzi, segretario generale, Motus-E; Gabriella Favuzza, Public Affairs & Electric Vehicles brand manager, Groupe Renault; Enrico de Cais, Product & Accessory Offer manager, Volvo; Marko Bertogna, docente di Autonomous Driving, Muner; Vincent Mauroit, director of Innovation & Tech Transfer, NOI TechPark e Maria Vittoria Trussoni - Head of Sustainability Championship, NTT DATA. In chiusura tre pitch di startup focalizzate sulla guida autonoma (Emoji, Megaride, Minervas).

City Vision

City Vision è l’evento digitale dedicato all’intelligent city, che nel 2021 amplia il racconto iniziato lo scorso dicembre con la sua prima edizione. Dopo questa prima tappa l’appuntamento è per il 9 giugno con City Vision Smart Government Forum che avrà come focus la pubblica amministrazione digitale e il governo delle città, per un futuro sempre più a misura di cittadino. Sarà poi la volta dell’energia, a settembre, con City Vision Smart Energy & Smart Building Forum. Il percorso culminerà con l’evento annuale «Human + Tech for sustainable cities», una giornata intera, il prossimo 1 dicembre, dedicata all’integrazione tra competenze e tecnologie per la sostenibilità.

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