Sbagliato parlare di grande o micro criminalità. “Va bene il numero degli omicidi che scende in maniera consistente – commenta Franco Pasqualetti, vicepresidente dell’Ascom Confcommercio di Padova – ma non è quello il fenomeno che preoccupa i cittadini. La gente comune, i piccoli imprenditori, i colleghi commercianti, sono molto più preoccupati degli scippi, delle spaccate, dei furti con destrezza e anche delle aggressioni nei confronti di chi sta facendo una passeggiata sull’argine del fiume. Però non è con provvedimenti straordinari che si risolve il problema, ma dando certezza alla pena e facendo passare il messaggio che anche in Italia chi delinque è sanzionato con la reclusione. Purtroppo l’immagine che stiamo offrendo al mondo è quello di un Paese dove tutto è consentito, compreso l’illecito modo di arricchirsi con furti, spaccate ed aggressioni”.

Dopo l’allarme lanciato nei giorni scorsi dal vicepresidente vicario dell’Ascom, Patrizio Bertin, che ha fatto riferimento soprattutto alla criminalità che coinvolge la città, adesso è Pasqualetti che, considerata la sua specifica delega sul territorio, affronta la questione della sicurezza allargandola alla provincia. “Purtroppo – continua Pasqualetti – ogni giorno siamo costretti a fare il bilancio di notti da incubo e ciò che è accaduto a Saonara conferma in maniera drammatica un’escalation che non sembra destinata a rallentare. Ripeto: la criminalità non è mai “piccola”: chi si vede aggredito, chi subisce una rapina, chi è costretto a vedere il proprio negozio saccheggiato, è convinto, e noi con lui, che si tratti di criminalità e basta. E la criminalità va combattuta. Con gli strumenti di cui disponiamo ma senza buonismo di maniera”.