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Covid, crollano i prezzi della carne di coniglio, Coldiretti: «Speculazione sulla filiera»

Un ribasso che preannuncia tensioni tra gli operatori della Commissione Unica Nazionale che fissa i prezzi del prodotto ogni venerdi. il ribasso stimato è di almeno il 30%

Crolla ulteriormente il valore della carne di coniglio: l’ultima rilevazione – spiega Coldiretti Veneto – registra un -33%. Un ribasso che preannuncia tensioni tra gli operatori della Commissione Unica Nazionale che fissa i prezzi del prodotto ogni venerdi.

Speculazione

«Si tratta dell’ennesimo episodio di speculazione ai danni degli allevatori con l’alibi dell’emergenza sanitaria. I consumi domestici sono invece aumentati come le vendite nella Gdo – commenta Coldiretti Veneto – nonostante la chiusura del canale Ho.re.ca che rappresenta uno sbocco strategico per le aziende. Spiace constatare che le scorrettezze di pochi soggetti, interessati esclusivamente al proprio tornaconto piuttosto che a quello generale, stiano provocando danni che rischiano di essere irreparabili per il settore – sostiene Coldiretti». Il Veneto con 300 allevamenti professionali e circa 8 milioni di capi rappresenta il 40% della produzione è leader nazionale di settore. «Durante l’ultima riunione della Cun i toni si sono alzati verso alcuni gruppi della trasformazione che hanno imposto la riduzione del prezzo dei conigli mai arrivata prima ad ora a certi livelli – denuncia Coldiretti Veneto – è il momento di mettere insieme tutte le forze buone del paese per sostenere il made in Italy e valorizzare il patrimonio agroalimentare regionale».

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