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Economia Saletto

Imu "reciso" in un Comune della Bassa: nelle tasche di cittadini e imprese rimangono 250mila euro

A Borgo Veneto: la Giunta comunale ha anche previsto che fino al 30 settembre non ci saranno sanzioni e interessi sui ritardati pagamenti dell'Imu

Importante iniziativa dell’Amministrazione Comunale di Borgo Veneto, con l’allineamento al ribasso delle aliquote comunali della Nuova Imu (somma della vecchia Imu e della vecchia Tasi, come previsto dalla nuova normativa) e la conseguente diminuzione dell’esborso da parte dei contribuenti in molte categorie gravate dall’imposta.

Imu

Una misura preparata dall’Amministrazione in fase di stesura del bilancio di previsione 2020 ma aggiornata con un'ulteriore rivisitazione al ribasso in sede di Consiglio Comunale per le categorie maggiormente colpite nell’immediato dall’emergenza Covid-19, in particolare i negozi, laboratori, bar e ristoranti (immobili cat. C), che vedranno una diminuzione dell’esborso rispetto all’anno precedente in una forbice compresa tra il 15 e il 25%. Questo importante intervento lascerà nelle tasche dei cittadini e delle imprese di Borgo Veneto circa 250.000 euro, somma che sarà “rimpiazzata” nelle entrate del Comune dal contributo straordinario dello Stato per la fusione. Inoltre la Giunta comunale, con proprio provvedimento, ha deliberato che non saranno applicati interessi e sanzioni fino al 30 settembre del corrente anno sul ritardato versamento del primo acconto Imu con scadenza 16 giugno 2020 per le imprese e aziende in difficoltà economica a causa dell'emergenza Covid-19 (da autocertificare tramite apposita modulistica). Una misura straordinaria per andare incontro alle esigenze del tessuto produttivo e sociale fortemente provato dalla crisi economica.

Il commento

Afferma Michele Sigolotto, sindaco di Borgo Veneto: «Abbiamo allineato le aliquote IMU del Comune di Borgo Veneto, precedentemente ogni comunità aveva un’imposta differenziata in base a quelle che erano le vecchie tariffe di ogni singolo ex comune, da quest’anno tutti le imprese e i cittadini di Borgo Veneto avranno la medesima imposta. Abbiamo deciso un ulteriore ribasso rispetto all’intenzione iniziale, per i negozi e i laboratori perché riteniamo che essi siano le categorie più colpite dall’emergenza Covid-19 almeno in questa prima fase dell’emergenza, sono comunque state ribassate le aliquote di altre categorie quali ad esempio quelle delle seconde abitazioni, dei terreni agricoli non esenti e delle aree fabbricabili, mentre per quanto riguarda i capannoni e i grandi magazzini (fabbricati cat. D, per i quali la maggior parte del dovuto viene incassato dallo Stato) sono stati allineati all’imposta dell’ex comune di Saletto che era la più bassa, mentre quella di Megliadino San Fidenzio era la più alta. Auspichiamo come Amministrazione che in questo momento di difficoltà queste misure importanti potranno essere di sollievo alle imprese e ai cittadini, la nostra attenzione sarà quella di adoperarci con altre iniziative nelle prossime settimane e nei prossimi mesi a sostegno dell’economia locale in base all’andamento dell’emergenza».

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