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Economia

Le tasse più odiate dai padovani? Prima fra tutte c'è il Canone Rai

L'Adico ha eseguito un'indagine, prendendo a campione 174 padovani. Ne emerge che l'imposta sulla tv è nettamente la meno "gradita", seguono quella sulla casa, bollo auto, e quelle su ticket sanitari e bollette

Qual è attualmente la tassa più odiata dai padovani? Semplice, il canone Rai, che supera le imposte sulla casa, trascinato dall’effetto Legge di stabilità. Il dato (che non ha pretesa di validità statistica ma delinea comunque una tendenza ben precisa e realistica) è rilevato da un'indagine svolta dall’Adico, che ha coinvolto 174 iscritti padovani, sia in sede sia via mail. Ne emerge che un padovano su quattro considera il canone Rai come il balzello meno "gradito", anche se la percentuale è decisamente inferiore rispetto alla provincia di Venezia (32%) e soprattutto a quella di Treviso (36%), territori nei quali è stata realizzata una identica indagine. Nel Padovano è invece molto rilevante l’idiosincrasia nei confronti del bollo auto, sempre rispetto alle altre province.

CANONE RAI: La mappa dei padovani virtuosi e degli evasori

CANONE RAI. Oltre alla più evasa, il canone Rai sta diventando anche la tassa più odiata dagli italiani. Pure i padovani non fanno eccezione e il motivo è di sicuro legato all’ampio dibattito esploso dopo le decisioni del governo Renzi che inserirà il balzello nella bolletta dell’energia elettrica. “Il canone non è mai stato molto amato per più motivi – spiega Carlo Garofolini, presidente Adico - anzitutto questo balzello è ritenuto assurdo perché viene richiesto a tutti i possessori della tv, anche a chi, per esempio ha sky e guarda solo quello. Ma pure a chi ha un televisore e non lo utilizza, oltre che alle attività commerciali che hanno strumenti atti a ricevere il segnale. In più la gente critica la bassa qualità dei programmi, caratterizzati tra l’altro dall’assenza di qualsivoglia competizione sportiva di rilievo. C’è anche troppa pubblicità e non mancano le telepromozioni all’interno dei programmi. Infine è difficilissimo disdire e contattare la Rai".

CASA. Il 22% degli iscritti coinvolti nell’indagine mette in testa alla classifica della tasse più odiate quelle sulla casa. “In generale – commenta il presidente dell’associazione - le imposte sugli immobili sono viste come ingiuste, perché puniscono persone che fanno grandi sacrifici per diventare proprietari di immobili e che quasi sempre stanno pagando anche un mutuo”. Negli altri territori la casa è la più odiata dal 28% dei veneziani e dal 25% dei trevigiani.

BOLLO AUTO. Nel Padovano questo balzello è in testa alla graduatoria dell’“antipatia” per un iscritto ogni cinque. “Nel Trevigiano la percentuale scende al 15%, nel Veneziano addirittura al 4% - commenta Garofolini - questa differenza dipende probabilmente dall’eco che hanno avuto sui media padovani le storie dei tanti automobilisti che, pur avendo già onorato l’imposta, hanno ricevuto la richiesta del pagamento di bolli auto arretrati, e ora sono costretti a dimostrare che sono in regola”.

TICKET SANITARI. Il ticket sanitario resta naturalmente un contributo assolutamente inviso ai più. Infatti, spiega Garofolini, “quando si parla di salute il cittadino è convinto che non si debba pagare, considerando che la sanità dovrebbe garantire la gratuità, dato che la maggior parte delle tasse che paghiamo dovrebbe essere riservata proprio a questo settore”.

TASSE SULLE BOLLETTE. Il 13 % dei padovani mette in testa alla classifica le tasse sulle bollette. “Proprio come Adico – spiega Carlo Garofolini – stiamo seguendo diversi casi di conguagli esosi nel Padovano. In questo momento difficile, la gente diventa più accorta, controlla bene le voci in bolletta e si indigna vedendo quanto pesi la tassazione anche in proporzione ai consumi effettivi”. 

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